La “programmazione di corto respiro” della Legge di Bilancio presentata dal governo finisce per inficiare la trasparenza dei conti pubblici e anche gli obiettivi di riduzione del debito. Una analisi della manovra
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La “programmazione di corto respiro” della Legge di Bilancio presentata dal governo finisce per inficiare la trasparenza dei conti pubblici e anche gli obiettivi di riduzione del debito. Una analisi della manovra
I referendum di Lombardia e Veneto richiamano alcune riflessioni di politica economica e fiscale, e su come la politica ha risposto ai problemi che la società e i cittadini affrontano
I provvedimenti contenuti nella nota di aggiornamento del Def restano nel solco delle politiche fino ad oggi adottate che mal si conciliano con la crisi di struttura che attraversa il Paese
Il processo indotto dalla trasformazione di Industria 4.0 è bidirezionale e non unidirezionale. La robotica è solo un pezzo del paradigma. E la politica economica e industriale giocheranno un ruolo fondamentale
In autunno l’UE dovrà aprire una discussione sul Fiscal Compact per valutarne l’efficacia e farlo diventare diritto comunitario. Potrebbe essere l’occasione per rivedere le politiche adottate e portare tutta l’Europa oltre Maastricht
Sebbene la ricerca e sviluppo sia il miglior modo per sciogliere i vincoli che costringono la crescita, negli ultimi anni gli investimenti in ricerca e innovazione in Italia sono crollati. Il Rapporto RIO della Commissione Europea
“È stato un compagno di viaggio che ha manifestato una pazienza quasi commovente, viste le nostre debolezze, insistenze e titubanze. Ci piacerebbe che il suo contributo teorico fosse conosciuto in tutto il suo valore”. L’11 giugno 2016 è scomparso Paolo Leon. Il ricordo, un anno dopo www.rassegna.it
Con la Relazione del Governatore Visco finalmente la necessità di predisporre delle politiche pubbliche coerenti per sostenere la domanda aggregata europea è tornata nel dibattito politico
L’Europa continua a richiamare l’Italia sul tema del debito e del deficit ma il tema non è più il controllo della spesa pubblica, piuttosto di politica economica complessiva
Non sarà la domanda di automobili a rappresentare un’opportunità su cui rafforzare il settore manifatturiero nazionale. Occorre invece concentrarsi sul settore della componentistica