Il governo propone un bilancio neutrale senza misurarsi con nessuna delle sfide che dobbiamo affrontare, indipendentemente dalla guerra che accelera i processi. Non programma la domanda, non aumenta la spesa, non taglia gli extra profitti. E gli italiani per far fronte all’inflazione si mangiano i risparmi.
Autori Sezioni: Roberto Romano
Quanto ci costa realmente l’inflazione
Osservando la serie storica dei prezzi alla produzione nei paesi di punta europei si scopre una diversa dinamica delle pulsioni inflative che tanto preoccupano adesso le industrie.
Analisi della legge finanziaria in arrivo
La legge di Bilancio, guardata in dettaglio, è un’occasione mancata, tanto più grave tanto più le sfide di struttura che attendono il Paese sono disattese. Dal mancato universalismo sugli ammortizzatori fino alla non condizionalità degli aiuti alle imprese per progetti green. Solo ritocchi su un vecchio impianto.
Nadef senza politica economica
Sono buoni i dati contenuti nella Nota di aggiornamento del documento di economia e finanza (Nadef) Ma non basteranno i fondi del Pnrr per modernizzare il paese. Servirebbe investire di più nel funzionamento della macchina pubblica a cominciare dalla sanità. E una vera riforma fiscale.
Lavoro e potere: ricostituire la rappresentanza
Come si è generata la selva contrattuale, quella che contempera contratti “pirata” e altri scarsamente rappresentativi, cosa significa in termini di flessione del reddito da lavoro e dei diritti, e come se ne potrebbe uscire, affrontando le riforme del mercato del lavoro in funzione anche del Pnrr.
Italia tra narrazione e prospettiva
La crisi pandemica si è manifestata in modo asimmetrico, colpendo con forza titanica consumi e reddito. In Italia si sovrappone a debolezze endogene e lasciti degli errori di austerity. Persino McKinsey ha capito che se non crescono i salari non ci sarà una solida ripresa. Ma non Confindustria.
Il Recovery Plan del governo Conte bis
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza, il Recovery Plan, arriva nella notte. Abbiamo 222 miliardi di euro che attengono precisamente ai fondi Next generation Eu, in totale 310 miliardi che computano anche le risorse legate alla riprogrammazione dei fondi strutturali (20 miliardi) e quelle in legge di bilancio.
Le debolezze del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
Grazie ai fondi Next Generation EU l’Italia potrà impiegare oltre 200 miliardi fino al 2026 per uscire dalla crisi e avviare una rotta di crescita sostenibile. Ma dalle linee strategiche del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza emergono incoerenze che rischiano di compromettere questa storica occasione.
A proposito della Nadef
La Nadef licenziata dal governo all’inizio di ottobre illustra quanto accaduto durante il 2020 in termini di caduta del Pil, di occupazione e finanza pubblica, così come i provvedimenti addottati per attutire la caduta del reddito: 100 miliardi di euro.
Recuperare la missione dell’intervento pubblico
L’Italia che vogliamo/Il progressivo abbandono della progettazione di politica economica ha ridotto l’intervento dello Stato in economia a incentivi fiscali a pioggia. Ora, nella fase 2, si deve cambiare paradigma a cominciare da una banca pubblica d’investimento con la Cdp.