I rapporti tra Grecia ed Europa sono arrivati a una stretta decisiva. Tra venerdi 19 giugno e lunedi pomeriggio, 22 giugno, quando si riunisce a sorpresa il Consiglio europeo, possono succedere quattro cose. Un accordo, un compromesso temporaneo, una rottura tra Atene e Bruxelles, o un avvitamento della crisi
Autori Sezioni: Mario Pianta
La svolta di Atene
I rapporti tra Grecia ed Europa sono arrivati a una stretta decisiva. Tra venerdì 19 giugno e lunedì pomeriggio, 22 giugno, quando si riunisce a sorpresa il Consiglio europeo, possono succedere quattro cose. Un accordo, un compromesso temporaneo, una rottura tra Atene e Bruxelles, o un avvitamento della crisi
L’economista che amava le cicale
Bernard Maris, economista della Banca di Francia, era alla riunione di redazione di Charlie Hebdo del 7 gennaio. A morire sotto i colpi degli attentatori è stato anche lui, l’Oncle Bernard, autore di una rubrica sulla rivista satirica, in cui spiegava gli arcani della finanza.
Politica industriale per l’Europa
SvendItalia/L’idea di un grande piano d’investimenti pubblici a livello europeo si presenta come la strada maestra per tentare di uscire dalla crisi
Start down
Noi orfani di Steve Jobs/Honoré de Balzac, qui sotto, aveva già detto tutto quasi duecento anni fa: l’ansia di «arrivare », la corruzione che prevale sul talento, il fatto che non c’è posto per tutti. Un secolo dopo, Joseph Schumpeter sottraeva l’arrivista ai salotti mondani, ai matrimoni d’interesse, alle piccole rendite, e lo gettava nel […]
Barry Commoner, verde e rosso
Siamo a terra/Una rilettura di Barry Commoner, uno dei padri dell’ecologismo politico. Il suo libro «Il cerchio da chiudere» insegnò a tutti che cos’era l’ecologia
L’insostenibile narcisismo dell’essere contemporaneo
Dis-connessi/Renzi, cogliendo lo «spirito del tempo», conquistato il vertice Pd ha fatto della rottura tra libertà e uguaglianza il suo primo intervento pubblico. Cerchiamo di essere ancora, con Aristotele, «animali sociali»
Quando Guido Carli disse no all’Olanda
Il mesto semestre/Vincoli monetari, spesa pubblica e cambio: il “no” di Guido Carli, allora ministro, durante le trattative per il Trattato di Maastricht
L’agenda (possibile) del cambiamento
Ecosinistre/L’agenda politica del cambiamento in Europa non può fare a meno delle «ecosinistre» e diventa possibile solo se un’altra politica riprende il comando
Depressione: lo stagno europeo
L’Europa è uno stagno. Il Prodotto interno lordo dei primi tre mesi del 2014 cresce di appena lo 0,3%. Tutta la crescita è a Berlino e Londra, con qualche risveglio nell’est. Frana il Sud Europa dei paesi in crisi – da Cipro al Portogallo –, cade l’Italia (-0,1%, che diventa -0,5 a confronto col primo […]