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Autori Sezioni: Grazia Naletto

Co-portavoce della Campagna Sbilanciamoci!. Migrazioni, razzismo, welfare e finanza pubblica sono al centro dei suoi studi, del suo impegno sociale e politico e oggetto di varie pubblicazioni.

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Protocollo Italia-Albania, un fallimento lungo due anni

Il Protocollo d’intesa Italia-Albania compie due anni. Presentato dal governo come un modello innovativo di lotta all’immigrazione “illegale”, sino ad oggi (per fortuna) non ha funzionato. I centri di Gjader e Shëngjin hanno ospitato poche persone, con un inutile dispendio di risorse pubbliche.

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Cpr, la Corte costituzionale apre un varco

La Corte costituzionale è intervenuta sulle modalità di trattenimento dei migranti nei Centri di Permanenza per il Rimpatrio, stabilendo che deve essere una legge a disciplinare le modalità di detenzione e i diritti delle persone recluse. Se ne occuperà il governo, ma intanto si apre una crepa nel muro.

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Sorveglianza e rifiuto, il mantra dell’Europa

Come funzionerà il nuovo Patto su migrazioni e asilo? Approvato ad aprile dal Parlamento europeo è in attesa del via definitivo del Consiglio, forse entro maggio. Restringerà fortemente il diritto dei rifugiati, rafforzerà i sistemi di controllo alle frontiere e legalizzerà il confinamento dei migranti trattenuti, estendendo anche il concetto di paese terzo sicuro.

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Cutro. Quelle morti che non possiamo accettare

Saremo a Cutro, sabato 11 alla Manifestazione nazionale indetta dalla Rete 26 febbraio sulla spiaggia di Cutro “Fermiamo la strage, subito!”, insieme ai cittadini calabresi che ancora una volta si sono distinti per la loro umanità e per tornare a chiedere politiche diverse, a partire dal varo di una missione pubblica di soccorso dei migranti […]

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Ucraina: fermare la corsa alle armi e accogliere

La Commissione e vari stati, tra cui l’Italia, si accingono a inviare armi a Kiev per continuare una guerra che ha già fatto quasi 400 morti, 1.500 feriti e mezzo milione di profughi. Ma i cittadini vogliono fermare l’escalation e il riarmo: lo dimostrano le manifestazioni ovunque, anche in Russia.