Dibattito sulla crescita/Per mettere in discussione l’impianto neo-mercantilista, le misure espansive devono andare di pari passo con un radicale ripensamento dell’insieme delle politiche industriali, energetiche, finanziarie, spostandosi da un’economia trainata dai consumi a un piano di investimenti di lungo periodo
Autori Sezioni: Andrea Baranes
Presidente della Fondazione Culturale Responsabilità Etica, della rete di Banca Etica e uno dei due portavoce della coalizione Sbilanciamoci! (www.sbilanciamoci.org). Ultimi libri pubblicati: “Dobbiamo restituire fiducia ai mercati – Falso!” (Laterza) e “Finanza per Indignati” (Ponte Alle Grazie).
Arriva il (finto) partito della Troika
“Vota per noi e non dovrai votare mai più”. In vista delle elezioni europee arriva il partito della Troika.Iniziativa satirica che mostra le assurdità dell’attuale modello europeo
Bad bank: chi rimane con il cerino in mano?
Una “bad bank” per fare ripartire il credito e l’economia, togliendo buona parte dei crediti deteriorati dai bilanci delle banche. Bella l’idea di levarli da lì. Ma malgrado i giochi di prestigio a cui ci ha abituato la “finanza creativa”, è difficile nascondere sotto il tappeto 150 o forse 300 miliardi di euro
Dalla finanza ai cittadini
Banche da legare/1 L’Europa impone durissimi piani di austerità a Stati e imprese, mentre la Bce presta oltre mille miliardi di euro all’1 per cento alle banche private. Dobbiamo riportare la finanza al servizio dell’economia. Il Parlamento europeo che uscirà dalle elezioni di maggio dovrà darsi parecchio da fare per invertire la rotta
Bankitalia, una toppa peggiore del buco
C’erano davvero caratteri di “urgenza” e “necessità” nell’approvazione del decreto sulla rivalutazione delle quote di Banca d’Italia? Il Comunicato stampa del ministero dell’Economia chiarisce un solo aspetto: l’esautorazione del Parlamento e il predominio delle questioni finanziarie sui principi democratici
Finanza, l’Europa batte un colpo
Nella notte tra il 14 e il 15 gennaio, è stata approvata la Mifid, la Direttiva europea che dovrebbe regolamentare il mercato finanziario. Per il Financial Times si tratta della più grande riforma dei mercati dall’inizio della crisi. Un bicchiere mezzo pieno, anche se molto rimane da fare
Unione o Competizione europea?
La Direttiva che dovrebbe fissare regole comuni per hedge fund e private equity, che l’Italia è chiamata a recepire, rischia di abbassare gli standard esistenti, persino rispetto ai paradisi fiscali,generando un pericoloso livellamento verso il basso e un’ulteriore competizione esasperata tra i Paesi membri
Chiudiamo il casinò finanziario
Gli Usa approvano la Volcker rule per proibire alle banche il trading proprietario. Un segnale forte in materia di regolamentazione finanziaria. Mentre l’Europa continua a imporre misure durissime per Stati e cittadini, ma su banche e finanza si va avanti al rallentatore
“È l’Europa che ce lo chiede”…
L’Ue boccia la manovra e il governo corre. Nonostante dopo due anni di austerità il paese sia in ginocchio da un punto di vista sociale e i conti pubblici continuino a peggiorare
Finanziaria, che lo spread ce la mandi buona
L’incauto ottimismo del governo nel delineare i valori dello spread. Nel Def si ipotizza uno spread bassissimo e si costruiscono le politiche economiche in conseguenza