Fermare l’austerità, espandere la democrazia, controllare la finanza. Alla vigilia delle elezioni europee Euro-pen presenta le sue proposte per disegnare un’altra strada per l’Europa. Il documento conclusivo del Forum al Parlamento europeo del 19 marzo scorso
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Def 2014, la sinistra che non cambia è destra
I tagli di spesa previsti dal Def arriveranno a 20 miliardi nel 2015 e circa 30 nel 2016, incidendo profondamente sulle condizioni materiali di vita delle persone più in difficoltà
Il bonus di 80 euro, cui prodest?
Il bonus di 80 euro riservato dal governo ai lavoratori dipendenti è un provvedimento parziale perché esclude i molti lavoratori autonomi e a progetto. E, se l’obiettivo è quello di sostenere i redditi famigliari, rischia di produrre ingiustizie e distorsioni
Un disavanzo pubblico per la piena occupazione
Solo l’aumento della spesa pubblica può rimettere in moto la domanda. È quello che hanno fatto Usa e Cina ed è quello che l’Europa ostinatamente si rifiuta di fare, autocondannandosi al declino
Ttip, l’oligarchia diretta dei mercati finanziari
Tra privatizzazione del potere legislativo e contrattualizzazione del diritto, che sarà gestita dalle grandi corporations con l’aiuto delle law firms americane, le tante ombre del Ttip
Ciao Karol
Giovedì 10 aprile se n’è andato, all’età di novant’anni, K. S. Karol. Reporter straordinario, testimone del Novecento visto dal confine fra Est e Ovest (nato e cresciuto in Polonia e per alcuni anni in Unione Sovietica viveva da decenni a Parigi), militante del movimento comunista internazionale, compagno di una vita di Rossana Rossanda. Raccogliamo qui […]
È a Bruxelles la lobby più potente del mondo
L’esercito di lobbisti che affolla le istituzioni europee di Bruxelles è composto di 1700 addetti e può vantare un fatturato di 120 miliardi l’anno
Un piano Marshall per costruire l’Europa sociale
Eurobond per finanziare la spesa pubblica europea. La proposta del sindacato tedesco, Dgb, al centro di un convegno a Bruxelles
Il nostro compagno
Narratore ed esploratore delle storie del mondo, ma anche figlio, nel senso di cittadino. Più che per via della sua patria incerta, perchè fino in fondo un internazionalista
Un maestro di vita e di scrittura
La sua corrispondenza “dalla prima base rossa di Mao” inaugurò, il 28 aprile 1971, il primo numero del quotidiano Il Manifesto
