Il welfare sommerso che diventa criminale. Un ministro che fa la legge e nasconde la mano. Un paese che chiede gli immigrati e li respinge. Un paradosso che diventa ipocrisia di Stato. E alla fine il governo capitola: la sanatoria si fa, ma non si dice
Archivio del autore | redazione
Viareggio, la sicurezza alla fine di tutto
La prima direttiva europea sulla liberalizzazione ferroviaria è del ’91, mentre la prima direttiva sulla sicurezza è del 2004. E le Fs non possono lavarsene le mani
Sgravi alle imprese, il bluff dell’estate
Tremonti si affida agli sgravi per gli utili reinvestiti: una manovra discutibile, poco utile e di minima entità, rispetto agli interventi delle altre economie del mondo
La crisi mondiale vista dal mondo
Si accendono i riflettori su un G8 tanto stanco quanto inutile. Mentre poco si parla delle discussioni nell’unica sede legittimata a discutere dei destini del globo: le Nazioni Unite, dove si è appena conclusa la Conferenza sulla crisi. Con spunti interessanti anche se timidi
Il caso cinese ai tempi della crisi
Il declino degli Stati Uniti evidenzia ancora di più la performance cinese e avvicina al pettine il nodo principale: il ruolo del dollaro nell’economia mondiale
Donne e pensioni, allargare lo sguardo
La complessità dei lavori e del nostro welfare, la necessità di un approccio di genere e di proposte innovative. Idee utili da un recente convegno
Il cibo nell’anno della grande crisi
1 miliardo di affamati, 36 stati dipendenti dall’estero. Concentrazione e finanziarizzazione dell’alimentare peggiorano il bilancio del crack
L’Europa non aspetta la Lombardia
Investimenti più alti, crescita più bassa. L’analisi degli indicatori fondamentali mostra i ritardi della nostra regione più sviluppata. E ci aiuta a capirne il perché
Il dilemma della Francia bifronte
Una crisi meno grave che altrove, diseguaglianze meno rilevanti, un modello economico che adesso diventa un riferimento. E un disagio sociale che esplode
I conti pubblici e i conti con Bruxelles
Vie d’uscita dalla crisi: all’Europa le politiche strutturali per una crescita di qualità, finanziate con l’emissione di titoli europei; agli stati la spesa sociale