“Le multinazionali del mare” di Sergio Bologna: i cambiamenti dell’economia marittima; le portacontainer come fabbriche post-fordiste; gli effetti della crisi
Risultato della ricerca "il migliore dei mondi"
Francia-Germania, l’asse incrinato
Sarkozy annunciava che il peggio della crisi era passato, ma i fatti del presente lo contraddicono. In primis, il confronto con la Germania: ora Parigi teme lo sganciamento
Le monete sono loro, i problemi sono nostri
Il braccio di ferro tra dollaro e yuan ci porta dritti verso il disastro. I perché di una disputa a due che ignora il resto del mondo. E le vittime predestinate
Come e dove scoppierà la prossima?
Dalle banche? Dagli hedge funds? Dalle valute? O altrove? Mentre ci si interroga sul come e quando del prossimo choc, governo e banche sono presi in trappola
Ora rifacciamo i conti. Il progetto Wikiprogress
Il modello Wikipedia applicato ai numeri dell’economia e della società. L’Ocse lancia Wikiprogress, piattaforma globale per condividere statistiche. Se andrà bene, potrà aiutarci a ridefinire l’idea di progresso delle società
Cosa è cambiato quando è cambiato tutto
L’eredità della crisi/1: disoccupazione in salita, governi in deficit, finanza sregolata. Analisi delle conseguenze economiche e finanziarie dello choc
La terra e la crisi, il clima dell’economia indiana
Più del crash mondiale colpisce la siccità. Le previsioni congiunturali sono buone, ma lo sviluppo resta legato al grande peso dell’agricoltura. E ai monsoni
Misurare la qualità. Il Rapporto Quars
“Il Pil misura tutto tranne ciò che rende la vita degna di essere vissuta”. Adesso la crisi incrina il mito del Pil. Le proposte sul campo, il metodo del Quars
Né salari né contratti. Attenti a quell’Accordo
L’Accordo Quadro su salari e contratti, applicato ai tempi della crisi, penalizzerebbe ancora di più il lavoro. Un’analisi sugli effetti reali del nuovo modello
Il male e il peggio. Il caso Italia
Ogni cittadino italiano è diventato più povero, in media, dell’1% all’anno nei sette anni di governo della destra. Tutti i dati su produzione, investimenti, debito, redditi mettono in evidenza la gravità della situazione macroeconomica e finanziaria, mentre la percezione della realtà da parte del governo appare del tutto evanescente