Incerti orizzonti

Incerti orizzonti
La finanza “sostenibile” sembra ormai essere diventata un must. La sostenibilità può davvero rianimare il nostro settore bancario in crisi e orientarlo verso un’economia decarbonizzata e al servizio dei diritti e del lavoro: basta che non sia l’ennesima operazione di marketing a vantaggio del “business as usual”.
Nel suo recente libro-intervista, Jean-Paul Fitoussi decostruisce pezzo per pezzo l’impianto teorico e gli effetti pratici legati all’adozione della “neolingua” dell’economia dominante, che appare incapace di interrogarsi sui propri limiti e di proporre ricette valide per l’economia e la società.
Parlare di pensioni del futuro significa interrogarsi su un modello economico, finanziario, sociale e culturale che sappia armonizzare in un disegno organico previdenza, lavoro, sostenibilità ambientale, lotta alle disuguaglianze, giustizia tra generazioni: i rischi e le opportunità che ci attendono.
La Commissione Europea ha avviato le consultazioni per la revisione della sua “economic governance”. Dopo anni di crisi e crescita anemica le regole europee hanno bisogno di una riforma che le liberi dai “pregiudizi teorici” da cui sono state ispirate.
Le nuove tecniche di produzione sono cruciali per il cambio verso un nuovo paradigma tecno-economico green. L’innovazione e la ricerca hanno un ruolo fondamentale nel determinare uno sviluppo realmente sostenibile.
What made this panic possible, after two generations of relative financial calm? The answer, clearly, was the erosion of effective financial regulation over the previous few decades. Dal New York Times.
Gabriel Zucman and Emmanuel Saez have crashed the Democratic primary with their idea, and angered some economists. Dal New York Times.
Cercasi politica disperatamente
Con l’offerta d’acquisto di Intesa San Paolo verso Ubi Banca nascerà il settimo Istituto di credito a livello europeo. Ma comporterà la perdita di 5 mila posti di lavoro. Nel frattempo i debiti deteriorati delle banche italiane si sono dimezzati ma la vera sfida resta il “fintech”.