Occasioni perse
Archivio | Dicembre, 2019
Marsiglia aspetta la sua Primavera
A marzo in Francia il test decisivo di Marsiglia, la città più grande amministrata dai neogollisti. Dove è in atto una “crisi umanitaria”. E se Macron guarda a destra, a sinistra nasce Printemps Marseillais, tentativo aperto alle reti sociali.
Pino Pinelli, una sentenza non definitiva
La sentenza del 1975 è l’unica verità giudiziale sulla morte di Pinelli. Ma analizzando gli atti e le testimonianze, emerge una lunga serie di arbitri e insabbiamenti.
Boris Johnson, la vittoria del populista autoritario
Dal Canada Plus al modello australiano a punti: cosa succederà al Regno Unito dopo la vittoria di BoJo, che incarna una visione incattivita del populismo autoritario anni ’80, più i dettami dell’alta finanza: infatti i mercati festeggiano. E l’elenco di meriti e colpe del “corsaro” Corbyn.
Una nuova impresa (pubblica) per lo Stato
Di fronte al fallimento del neoliberismo e all’assenza di un’idea di politica industriale, lo Stato dovrebbe ri-avvalersi dell’impresa pubblica, favorendo la transizione verso la meta-sostenibilità e un modo di sviluppo che coniughi benessere economico e capitale sociale e naturale.
Finland anoints Sanna Marin as world’s youngest serving prime minister
Former transport minister, 34, is country’s youngest leader ever and third female PM and head of a coalition whose four other parties are all led by women. Dal Guardian
Le cure per i ricchi e la politica dei farmaci
Nel 2018 il budget per la farmaceutica è esploso in molti Paesi, Italia inclusa, per il costo di salvavita per patologie croniche o malattie rare. Servono nuove trattative globali con le case produttrici, che l’Aifa aveva appena intrapreso. E ora?
Alla fine ci salverà la Cina?
L’Europa, la Francia in testa, si sbraccia a Madrid sul riscaldamento globale ma fa poco, mentre la Cina ha già raggiunto gli obiettivi della Cop di Parigi. Ma di recente sta facendo dietrofront sulla decarbonizzazione, forse in relazione all’insicurezza energetica conseguente ai dazi di Trump.
Il capitalismo al tempo del Black Friday
Il Black Friday è trascorso da poco. Un rito in cui siamo immersi, devoti di un culto che non promette espiazione, ma debito e conseguente colpa. Lavorare meno e consumare in modo consapevole è quello che si dovrebbe fare.
Newsletter n°597 del 6 dicembre 2019
Controfinanziaria 2020