Atti simbolici e annunci concreti hanno segnato le prime 100 ore di Obama. Ma dove andrà adesso l’America? Materiali da un convegno dell’università di Padova
Archivio | Gennaio, 2009
Persone in movimento contro il declino
Uno sguardo aperto sul nostro futuro demografico e sociale, in due libri: “Avanti giovani alla riscossa” e “La rivoluzione nella culla”
Il tradimento del Mezzogiorno
Negli ultimi dieci anni si è avuta una drastica redistribuzione di risorse dal Sud al Centro nord. In un libro di Gianfranco Viesti, i numeri di “una politica che non c’è”
Se la bolla scoppia sulle pensioni
Nel 2008 si è perso quasi il 6% del risparmio previdenziale affidato ai fondi, mentre il Tfr lasciato in azienda si rivalutava del 3,1%. Traballa il “secondo pilastro” della vecchiaia, e con esso tutto il sistema costruito negli anni in cui la finanziarizzazione dell’economia è stata estesa al welfare
Trasformare in verdi i colletti blu
La politica e l’industria degli Stati Uniti si preparano a una svolta ambientale. Sarò pronta la società americana a raccogliere la sfida?
Stati Uniti, una crisi senza confini
Le analogie con la crisi giapponese degli anni ’90, le tentazioni della strada svedese: nazionalizzazione delle banche. Mentre Obama già è a corto di risorse
Un colpo di mano sulle grandi opere
Nel decreto anti-crisi spunta una norma che permette di scavalcare gli enti locali nella Conferenza dei Servizi. Un modo per imporre i progetti che non hanno il consenso delle popolazioni interessate
Sicuri e flessibili? La Danimarca è lontana
Un mercato del lavoro fortemente segmentato impedisce di avere insieme sicurezza e flessibilità. Ecco perché il modello della “flexicurity” non è importabile in Italia
Produttori, non criminali. Alcuni numeri utili
L’aumento del numero degli immigrati non produce un aumento della criminalità. Due studi sfatano luoghi comuni su vita, salari e carriere dei lavoratori stranieri
I più invisibili dei poveri invisibili
Omissioni e distrazioni nell’analisi degli effetti della crisi economica. Un esercizio provvisorio: se contassimo e raccontassimo anche gli immigrati?