The encouragement is aimed not at pushing Ukraine to the negotiating table, but ensuring it maintains a moral high ground in the eyes of its international backers. Dal Washington Post.

The encouragement is aimed not at pushing Ukraine to the negotiating table, but ensuring it maintains a moral high ground in the eyes of its international backers. Dal Washington Post.
Pur riproponendone in apparenza alcune logiche, l’invasione su larga scala dell’Ucraina che la Russia ha lanciato il 24 febbraio 2022 può essere vista come la fine dell’era nota anche come il ‘post-Guerra Fredda’. Essa è figlia di un processo di gestazione lungo trent’anni.
Pechino è in una posizione unica per aiutare a mediare un accordo ed evitare l’escalation nucleare della guerra in Ucraina. Dal Finacial Times.
Gli Stati Uniti hanno anticipato di qualche mese l’arrivo nelle basi europee della versione aggiornata (assai più versatile) delle sue armi atomiche B61-12. Da il manifesto.
Dramatic U-turn from progressive caucus, withdrawing letter sent to US president urging talks to end war in Ukraine. Da The Guardian.
La guerra in Ucraina si trasformerà in un’altra guerra senza fine come quelle degli Stati Uniti in Iraq e in Afghanistan? Quante persone dovranno morire ancora?” Da Peacelink.
La produzione di semiconduttori è diventata l’attività più importante al mondo a livello industriale visto che i chip costituiscono i mattoni di tutta la civilizzazione numerica. Ma la loro produzione, super globalizzata, adesso va a singhiozzo. E il motivo è tutto geopolitico.
La narrativa della stampa nazionale e internazionale semplicemente non ha senso ed è piena di evidenti contraddizioni. La pistola fumante è chiara e indica gli Usa. Da Trasform! Italia.
Alcune grandi compagnie come Apple, Google e Amazon stanno spostando produzioni in Vietnam e India dalla Cina ma il processo di decoupling va lento e presenta spinte in senso contrario. L’Europa si allinea agli Usa ma grandi aziende tedesche continuano a investire nel paese asiatico.
I ricordi su Mikhail Gorbaciov di Jack Matlock, per 20 anni al centro di tutti i negoziati Usa-Urss,. «Sull’espansione della Nato a Est io chiedo: che motivo c’era?». Da Corriere della Sera.