Dalla Germania alla Francia, passando per Londra, le mobilitazioni in Europa ad un anno. dall’inizio della guerra. E non solo, anche negli Stati Uniti.

Dalla Germania alla Francia, passando per Londra, le mobilitazioni in Europa ad un anno. dall’inizio della guerra. E non solo, anche negli Stati Uniti.
In occasione del primo anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina, la Repubblica Popolare svela la sua strategia presentando ufficialmente il proprio piano di pace. Ora serve un cessate il fuoco. Da il Fatto online.
Un appello a rifiutare “ogni retorica bellicistica” e a dare risalto alle ragioni della marcia per la pace in notturna è stato espresso da Vittorio di Trapani, presidente del sindacato dei giornalisti italiani Fnsi, intervenendo all’incontro ad Assisi dell’associazione Articolo21.
“I governi si impegnino per non far scivolare la situazione internazionale verso il baratro e garantire alle persone un senso positivo alla parola ‘futuro’”, sostiene la portavoce Vanessa Pallucchi dichiarando l’adesione del Forum Terzo Settore alla mobilitazione di Europe for Peace.
olloqui segreti «non a livello più alto» per raggiungere un accordo di pace sulla guerra in Ucraina sarebbero in corso a Ginevra in Svizzera. Lo ha detto il ministro degli Esteri di Berna, Ignazio Cassis al quotidiano Le Temps.
In occasione del primo anniversario dell’inizio del conflitto, diverse associazioni, da Emergency all’Anpi, si stanno preparando a ospitare una grande mobilitazione per la pace che vedrà coinvolte cinquanta città. Abbiamo ascoltato le loro voci. Da RollingStone.
“Non siamo semplicemente pacifisti, ma realisti. E nessuno può più tacere”: intervista a Maurizio Landini, segretario generale della Cgil. Da Il Fatto.
“Sono rimasto colpito dal fatto che a Bruxelles una risoluzione che sollecitava apertura di un negoziato sia stata bocciata a larga maggioranza. Non è questa l’Europa che ha vinto il Nobel per la pace per il suo Mai più”.Intervista al cardinal Zuppi. Da Avvenire.
Quattro giorni di mobilitazioni, dal 22 al 25 febbraio, in varie città. Lo slogan: “La pace è la vittoria di cui abbiamo bisogno”. Da Repubblica.it
Il bilancio e le divisioni ad un anno dall’invasione. le forniture di gas russo scese dal 36,7 al 9,7.Le paure dei paesi vicini che spingono al riarmo: chi invia cosa, Da Il Corriere della sera.