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Archivio | Società

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Corbin and the Labour, the prospect of change

Jeremy Corbyn’s election campaign, and its outcome, is without doubt the most positive development that has taken place in British politics for more than twenty-five years – since Tony Blair became leader of the Labour Party. Corbyn’s campaign has demonstrated that a politics based on the rejection of neoliberalism and the development of an alternative […]

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Come cambia la Francia

Il primo turno delle presidenziali ha indicato un crollo dei partiti democratici tradizionali e in particolare dei Socialisti, e ugualmente una reale affermazione del FN che è stata una prima assoluta nella storia della Repubblica. Dopo il primo turno, una risorgenza del PS era tutta da inventare ma per ora non se ne vedono i […]

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Roma e i migranti, demagogia senza ritorno

Mentre la città sprofonda la richiesta della sindaca Virginia Raggi al Prefetto di fermare gli arrivi dei migranti a Roma e di evitare l’apertura di nuove strutture di accoglienza sembra volere consegnare la città all’oscurantismo puro. Accogliere bene si potrebbe, ma la Sindaca non sembra interessata a farlo

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Un anno senza Paolo Leon

“È stato un compagno di viaggio che ha manifestato una pazienza quasi commovente, viste le nostre debolezze, insistenze e titubanze. Ci piacerebbe che il suo contributo teorico fosse conosciuto in tutto il suo valore”. L’11 giugno 2016 è scomparso Paolo Leon. Il ricordo, un anno dopo www.rassegna.it

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Il governo stanzia 10 miliardi alla Difesa

Un decreto della presidenza del consiglio ripartisce 46 miliardi di investimenti nei prossimi anni. Ma il 22% del totale verranno destinati al Ministero della Difesa. Circa 10 miliardi di euro sottratti a investimenti e sviluppo infrastrutturale che verranno utilizzati per produrre carri da combattimento ed elicotteri da attacco

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I segreti della Spagna

Come si spiega una crescita tripla del Pil rispetto all’Italia? La risposta è che la Spagna ha attuato un mix di politiche, che si potrebbe definire di “riforme strutturali” del tipo che piace all’Europa ma accompagnate da politiche (più o meno) keynesiane