La catastrophe en cours à Gaza risque d’ouvrir un nouveau cycle de guerres, encore plus atroces, sauf à régler une fois pour toutes le conflit israélo-palestinien dans le cadre de la solution à deux Etats ou mieux de un Etat binational. Da Le Monde

La catastrophe en cours à Gaza risque d’ouvrir un nouveau cycle de guerres, encore plus atroces, sauf à régler une fois pour toutes le conflit israélo-palestinien dans le cadre de la solution à deux Etats ou mieux de un Etat binational. Da Le Monde
Stati e governi sembrano aver perso la capacità di prevenire e gestire i conflitti con la diplomazia per far rispettare convenzioni e diritto internazionale. La guerra sembra l’unica opzione. Il 24 febbraio giornata di mobilitazione nelle città italiane per il cessate il fuoco in Palestina e in Ucraina.
Senza mandato Onu e senza voto parlamentare stiamo per prendere il comando tattico della missione Aspide nel Mar Rosso. Una missione potenzialmente offensiva, con regole di ingaggio fumose, che ci espone al coinvolgimento diretto nella possibile escalation. Non c’è altra via se non mobilitarsi per fermare il genocidio a Gaza, fermare le guerre e il riarmo.
Un mandato Onu per Gaza, oltre il cessate il fuoco: è la proposta di fondo del convegno organizzato il 6 febbraio nella biblioteca del senato dal Coordinamento Democrazia Costituzionale, con tanti oratori tra cui Bad Lerner, Fabio Mini Tommaso Di Francesco, Rosy Bindi, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni.
Con 25 capi di Stato e di governo, vertici Ue, organizzazioni internazionali dall’Onu all’Fmi: la due giorni di vertice sull’Africa a Roma vuole dare sostanza al “Piano Mattei”, che per molti si legge piano Eni-Meloni, mentre la società civile africana è esclusa dai colloqui e chiede decarbonizzazione e decolonizzazione. Da ReCommon
Retaliatory strikes would also increase the likelihood that the Israel-Hamas war will expand across the region and that the civil war in Yemen will resume. Careful diplomacy can stop the attacks in the Red Sea. Da Foreign Affairs Magazine.
Il gruppo Leonardo ha risposto a Papa Francesco, che ha rifiutato la sua donazione di 1,5 milioni di euro all’ospedale del Bambin Gesù, sostenendo di non aver venduto armi in Ucraina o in Medioriente. Non è vero: due navi da guerra che bombardano Gaza hanno cannoni Oto Melara. Da Pressenza
South Africa is not only challenging Israel—it is trying to break the spell of US hegemony. Da The Nation
In tutto il mondo le società del comparto difesa stringono accordi di collaborazione con gli atenei, con il rischio di snaturare le finalità della ricerca. Un fenomeno che riguarda anche l’Italia, a partire da Leonardo. Da Altreconomia.
Associazioni e organizzazioni della società civile di tutto il mondo si mobilitano il 18 dicembre per chiedere ai leader politici e alle istituzioni un “cessate il fuoco” permanente nei Territori palestinesi occupati e in Israele.