Chi è l’uomo della discordia tra Lega-M5S e Quirinale, i legami con i “poteri forti” e la destra berlusconiana del professor Paolo Savona raccontati prima del gran rifiuto di Mattarella. www.ilfatto.it

Chi è l’uomo della discordia tra Lega-M5S e Quirinale, i legami con i “poteri forti” e la destra berlusconiana del professor Paolo Savona raccontati prima del gran rifiuto di Mattarella. www.ilfatto.it
Qualche aspetto positivo ma in complesso molto scetticismo: è così che vede il contratto di governo gialloverde Giovanni Dosi, professore di economia politica all’Istituto di economia del Sant’Anna di Pisa, apprezzato anche dai Cinquestelle. www.ilsole24ore.com
Corpi intermedi nuovi a metà tra volontariato e lavoro, tra nuovo mutualismo e consumo critico, con una sorta di individualismo altruista. Una prima radiografia nella ricerca “Alla scoperta della green society”.
Scontro o compromesso sulle politiche pubbliche, contrapposizione tra società civile ed esperti, istanze di riforma e processi di partecipazione, le tematiche del libro di Codagnone, Bogliacino e Veltri.
L’attuale situazione economica di molti paesi dell’Europa del Sud, Italia inclusa, è disastrosa. Ora tutti i nodi precipitano sulla Ue. Che secondo gli autori di “Crisis of the European Monetary Union..” potrebbe disfarsene.
In Marx inequality of wealth and incomes was recognised as a defining feature of capitalism. And since 2008, the wealth of the richest 1% has been growing at an average of 6% a year. www.dmarionuti.blogspot.it
Landor, corrispondente del World, intervista Marx a Londra il 3 luglio 1871. Soltanto un paio di mesi prima, la Comune di Parigi, cui Marx aveva partecipato, era stata soffocata nel sangue. www.internazionale. it
Dallo shock petrolifero del 1973 alla perdurante austerity nelle politiche dell’Ue. Un excursus del pensiero economico e delle sue applicazioni negli ultimi vent’anni nel recente saggio di Martinelli.
Nel voto del 4 marzo? I dati comunali definitivi sembrano indicare che il nesso tra consenso e promesse su flat tax e reddito di cittadinanza non sia poi così forte. www.lavoce.info
Le spese militari crescono a 1.739 miliardi di dollari, pari al 2,2% del Pil mondiale. Pesante riarmo soprattutto di Arabia Saudita, Francia e Cina. Il rapporto del Sipri www.il manifesto. it