Sciopero/È possibile sul lavoro un piano alternativo a quello del governo che vede nell’impresa il soggetto progressivo della «crescita»
Archivio | Lavoro
L’articolo 18 contro il turnover drogato
La retorica della tutela del lavoratore e non del posto di lavoro si riduce a una ben magra figura quando si esamina il testo della delega sulla «flexicurity», il sistema di ammortizzatori sociali previsto dal governo. Del decreto Poletti e del Jobs Act II, che contiene tra l’altro il via libera al demansionamento e allo […]
La partecipazione del lavoro: una storia italiana
L’esperienza dei Consigli di Gestione e della democrazia industriale in italia. La ripubblicazione degli atti di un convegno a milano, a cura di Giuseppe Amari
Lavoro, la flessibilità che ostacola la crescita
Il tema della flessibilità del lavoro chiama in causa anche il modello di sviluppo che intendiamo costruire. Perchè il lavoro “usa e getta” non potrà consentire di avere lavoratori con una più elevata qualificazione professionale e quindi di orientare le attività economiche verso uno sviluppo di qualità
Come minimo
Il viceministro Fassina si è impegnato a convocare i promotori delle proposte di legge sul reddito minimo, agitando però lo spauracchio degli alti costi dell’operazione. Ma 30 miliardi rappresentano meno del 4% delle entrate e delle spese del bilancio pubblico
Il lavoro in Europa
Dopo Il lavoro in Italia, ecco un nuovo “sbilibro”: Il lavoro in Europa, in collaborazione con l’Etui, l’Istituto sindacale europeo. 14 saggi che spiegano il sistema che ci ha portato alla crisi e le politiche per rilanciare l’occupazione, in alternative all’ortodossia neoliberista. Lo presentano i curatori dell’edizione italiana
Il lavoro in Italia
È arrivato un nuovo “Sbilibro”: Il lavoro in Italia. Dal precariato alla riforma Fornero. Un’analisi critica della riforma Fornero, con contributi per costruire una diversa politica del lavoro, più equa e inclusiva. Viene presentato con l’articolo di Matteo Lucchese, che ha curato il libro con Guglielmo Ragozzino
Il falso mito dei salari decentrati
La proposta di legare i salari alla produttività aziendale non solo è socialmente e politicamente pericolosa, ma non è sorretta da solide ragioni economiche