Il controllo dell’informazione appartiene quasi totalmente ai grandi monopoli digitali che costruiscono un’immagine del mondo specchio dei loro interessi. L’analisi del Transnational Institute

Il controllo dell’informazione appartiene quasi totalmente ai grandi monopoli digitali che costruiscono un’immagine del mondo specchio dei loro interessi. L’analisi del Transnational Institute
La vittoria di Macron è praticamente certa. Un esito che probabilmente darà più forza a una delle due tendenze delle sinistre europee, quella che sostiene la necessità di un “Piano B” per sottrarsi alla morsa di regole basate sulla svalutazione del lavoro
Al secondo turno delle elezioni presidenziali tramontano i vecchi partiti e Emmanuel Macron e Marine Le Pen si contendono una Francia divisa – socialmente e geograficamente – e incerta. Le Pen ha incassato sette milioni e mezzo di voti, più del doppio di quanti ne avesse fatti suo padre nello scontro con Chirac nel 2002. […]
Vista da Kabul, Baghdad, Damasco, il Cairo o Tripoli, l’Europa non ha il volto rassicurante di chi invoca e promuove democrazia e diritti, ma quello minaccioso di chi, per mantenere i propri privilegi, è disposto a tutto
La crescita delle disuguaglianze di mercato è stata un tratto comune a tutti i gruppi di paesi della UE-15 dopo la crisi. E il welfare ha dimostrato il suo ruolo cruciale nell’arginare la caduta
L’assenza di una politica fiscale comune, unitamente a impostazioni di politiche neoliberiste hanno permesso alla disuguaglianza di crescere nonostante gli obiettivi di Europa 2020
La scelta rinnovabile senza perseguire una decrescita della domanda di energia, nei paesi sviluppati dell’occidente capitalistico, non riuscirà ad abbassare la febbre al pianeta
Se sul fronte della performance finanziaria gli obiettivi sembrerebbero essere stati raggiunti, da un punto di vista di policy pubblica ci troviamo di fronte ad una debacle conclamata. Ecco perchè
Oggi l’80% delle legislazioni nazionali in campo ambientale sono di derivazione comunitaria. Ma non è un patrimonio acquisito una volta per tutte. E c’è ancora molto da fare
Così il programma di “quantitative easing” varato dalla Banca centrale europea è andato a finanziare petrolio, auto fuori serie, autostrade, champagne e gioco d’azzardo. La denuncia di Corporate Europe