Archivio | Economia e finanza
La bolla a orologeria della finanza
L’ipetrofia di una finanza sempre più scollegata dai fondamentali dell’economia. Ma per le istituzioni il problema sono i debiti pubblici e siamo noi a dovere accettare misure di austerità
La bad bank e l’esempio spagnolo
È giusto che a farsi carico di politiche creditizie sbagliate sia ancora una volta lo Stato? L’esempio (da non replicare) del governo spagnolo che a fine 2012 ha creato la sua bad bank
Londra, è in arrivo una nuova bolla finanziaria?
I prezzi delle case sono saliti del 15 percento in un anno. Una salita vertiginosa, anche se non estemporanea, che alimenta i timori di una nuova bolla immobiliare
Bad bank, sussidio o operazione di mercato?
Senza la separazione tra attività commerciali e finanziarie delle banche, la Bad Bank finirebbe per spostare il rischio concentrandolo da qualche altra parte. Intrappolando il sistema pubblico nel ricatto di dover poi intervenire a “salvare” istituti troppo grandi che abbiano “sbagliato” a scommettere
Bad bank: chi rimane con il cerino in mano?
Una “bad bank” per fare ripartire il credito e l’economia, togliendo buona parte dei crediti deteriorati dai bilanci delle banche. Bella l’idea di levarli da lì. Ma malgrado i giochi di prestigio a cui ci ha abituato la “finanza creativa”, è difficile nascondere sotto il tappeto 150 o forse 300 miliardi di euro
Una task force per la “finanza d’impatto”
Non ci sarà innovazione sociale senza una finanza diversa, altrimenti si rischia solo di prestare entusiasmo e passione ai peggiori appetiti dei finanzieri globali. L’ultima puntata della nostra inchiesta
Perché le banche non fanno il loro mestiere
Banche da legare/8 Perdite superiori a quelle dichiarate, nessuna riforma strutturale del sistema e bilanci peggiorati dall’austerity
Le banche tra mercato e corporativismo
Banche da legare/7 Da vent’anni nel nostro paese è in atto un processo di concentrazione. La metà del settore è nelle mani dei cinque maggiori gruppi
Quando la finanza investiva nella produzione
Banche da legare/6 Nel miracolo italiano la finanza, che allora non era puramente speculativa ma investiva nelle imprese, ricoprì un ruolo decisivo