È il persistere delle cause strutturali che hanno dato avvio alla crisi a far sì che i bilanci delle banche possono contare poco sui proventi derivanti dalle attività che rappresentano la loro ragion d’essere
Archivio | Economia e finanza
Il fallimento delle banche centrali
I banchieri centrali hanno ormai un ruolo di ultima istanza e questo non solo nel campo monetario. Anche se spesso i loro interventi possano essere piuttosto dannosi
Contratti derivati, un segreto di Stato
Il Ministero dell’Economia ha negato la consegna dei contratti derivati tra lo Stato e alcune banche internazionali. Eppure la tutela del cliente richiederebbe il controllo della Consob sui contratti
L’evoluzione tecnologica cinese
La riduzione nei ritmi di sviluppo cinesi eccitano oltre misura gli animi di molti. Ma dietro a questi cori si nasconde una realtà che raggiunge risultati sempre più importanti
Gli affari di Renzi in Argentina
La rinnovata intesa tra Italia e Argentina il settore ferroviario poggia sui futuri investimenti italiani nel settore infrastrutturale, agroalimentare e della difesa
Cipro, fuori dalla crisi bancaria, riparte
In Europa qualcuno ha già provato ad associare il nome di Cipro tra i casi di “brillante riuscita” di quella feroce politica di austerità che da anni inchioda l’eurozona. Ma è stato un tentativo maldestro
Cronache tedesche
Nonostante i buoni risultati economici del momento, l’economia tedesca presenta in prospettiva diversi problemi politici – tra i quali quello della stabilità interna e dell’impasse della costruzione europea- e economici
Banche da paura/3
Le banche italiane sono tra le peggiori per quanto riguarda il livello di redditività, presentano il triplo di sofferenze della media dei paesi Ue e anche la capitalizzazione media resta tra le più basse
Tokyo a tutto deficit, la roulette dell’Abenomics
Il gigantesco allentamento monetario quantitativo e qualitativo fa parte del pacchetto di misure varate da Shinzo Abe per rivitalizzare l’economia. Ma davvero la deflazione è così grave come sostengono il primo ministro e la Banca del Giappone, che ha acquistato 2.500 miliardi di dollari di bond governativi? www.cinaforum.net
Argentina, il nuovo corso e la prima visita di Renzi
La volontà di spalancare le porte ai grandi operatori finanziari è testimoniata dalla riapertura delle trattative con i “fondi avvoltoio” che non hanno mai accettato la ristrutturazione del debito