What made this panic possible, after two generations of relative financial calm? The answer, clearly, was the erosion of effective financial regulation over the previous few decades. Dal New York Times.

What made this panic possible, after two generations of relative financial calm? The answer, clearly, was the erosion of effective financial regulation over the previous few decades. Dal New York Times.
Con l’offerta d’acquisto di Intesa San Paolo verso Ubi Banca nascerà il settimo Istituto di credito a livello europeo. Ma comporterà la perdita di 5 mila posti di lavoro. Nel frattempo i debiti deteriorati delle banche italiane si sono dimezzati ma la vera sfida resta il “fintech”.
Pur senza ridurre il razzismo a mera funzione di sfruttamento, i dati mostrano un solido nesso tra questo e l’economia. Non a caso il razzismo moderno si è affermato a partire dall’espansione coloniale che ha sorretto l’emersione del capitalismo europeo.
La diffusione delle nuove tecnologie legate alla robotizzazione e all’intelligenza artificiale ha prodotto una vera rivoluzione economica e sociale, con un impatto profondo e strutturale su occupazione e salari. Un intervento regolatore è necessario e urgente.
La produzione industriale italiana cala, l’export è in crisi, la domanda interna è asfittica, il debito sale. È urgente un cambio di passo, con un piano di investimenti pubblici, una cabina di regia per la politica industriale e il Green New Deal, una riforma fiscale e una politica dei redditi per chi ha di meno.
Tratto comune a tutti i Paesi è che mentre il Pil cresce, il capitale naturale si deteriora. In era robotica poi si parla di disaccoppiamento tra crescita del Pil e dell’occupazione. L’ora di dire addio alla dittatura del Pil e di usare indicatori di benessere multidimensionali è suonata.
Per il 2020 la Banca mondiale prevede ora solo una crescita del 2,5% invece del precedente 2,7% per cento ed è l’espansione più debole dalla crisi finanziaria di un decennio fa. Colpa del più debole recupero del commercio e degli investimenti. Da Handelsblatt.
Parlare di sostenibilità significa essere consapevoli che produrre nel rispetto della natura è condizione necessaria, ma non sufficiente: occorre anche contrastare il dogma della crescita infinita del PIL e affrontare i problemi della crisi del sistema capitalistico.
Negli Stati Uniti la Modern Monetary Theory sta suscitando un dibattito estremamente acceso ben oltre i ristretti circuiti accademici, complice l’endorsement di personalità politiche di rilievo del campo progressista. Un libro aiuta a fare chiarezza su cos’è e cosa propone.
Di fronte al fallimento del neoliberismo e all’assenza di un’idea di politica industriale, lo Stato dovrebbe ri-avvalersi dell’impresa pubblica, favorendo la transizione verso la meta-sostenibilità e un modo di sviluppo che coniughi benessere economico e capitale sociale e naturale.