Dopo il No agli accordi di Parigi sul clima il pericolo maggiore, anche ecologico, di Trump, del suo unilateralismo, sta nella valigetta col comando sul nucleare che lo segue sempre
Dopo il No agli accordi di Parigi sul clima il pericolo maggiore, anche ecologico, di Trump, del suo unilateralismo, sta nella valigetta col comando sul nucleare che lo segue sempre
Europe can move towards an inclusive, sustainable and innovation-friendly growth-path as long as it renews its economic policy agenda. First of all austerity policies and labour market structural reforms should be replaced by a combination of innovation, demand-management and industrial policies www.isigrowth.eu
Il Report curato da ReCommon in collaborazione con altre organizzazioni della società civile esamina il ruolo delle compagnie assicurative, e in particolare dell’italiana Generali, nel finanziamento dei cambiamenti climatici. Secondo il Report, nel 2016 Generali ha investito almeno 2,53 miliardi di euro nei combustibili fossili www.recommon.org
Le nuove norme rischiano di rendere più opache, approssimative e fallaci le procedure. Venti associazioni ambientaliste chiedono un cambiamento radicale in materia di Valutazioni di impatto ambientale
Innovativa la strategia verso la sostenibilità. Ma restano ancora troppe autostrade e pezzi di alta velocità. Una analisi a tutto tondo delle misure previste dal nuovo Allegato Infrastrutture
La scelta rinnovabile senza perseguire una decrescita della domanda di energia, nei paesi sviluppati dell’occidente capitalistico, non riuscirà ad abbassare la febbre al pianeta
Oggi l’80% delle legislazioni nazionali in campo ambientale sono di derivazione comunitaria. Ma non è un patrimonio acquisito una volta per tutte. E c’è ancora molto da fare
Così il programma di “quantitative easing” varato dalla Banca centrale europea è andato a finanziare petrolio, auto fuori serie, autostrade, champagne e gioco d’azzardo. La denuncia di Corporate Europe
Le dichiarazioni del presidente Usa su riarmo – anche nucleare – e sull’annullamento dell’accordo di Parigi sul riscaldamento globale hanno spostato le lancette dell’orologio “apocalittico”
Il governo continua a trattare le rinnovabili come un “lusso” che non è possibile concedersi. Anche se i sussidi pubblici alle fonti “ambientalmente dannose” sono costantemente superiori a quelli erogati a favore di quelle “favorevoli”
