Nel nuovo, denso e alla fine insolitamente ottimistico, libro di Wolfgang Sachs la parabola dell’efficienza incontra finalmente una critica serrata, che la ricompone e converte nel concetto meno ambiguo e ben più sostenibile di sufficienza.

Nel nuovo, denso e alla fine insolitamente ottimistico, libro di Wolfgang Sachs la parabola dell’efficienza incontra finalmente una critica serrata, che la ricompone e converte nel concetto meno ambiguo e ben più sostenibile di sufficienza.
C’è molta apprensione a Bruxelles sulla dipendenza attuale e futura dalla Cina per l’approvvigionamento di materiali critici e strategici come le terre rare, necessari per la transizione ecologica e digitale. Si dovrebbe investire sul riciclo. L’Italia, già al top nell’utilizzo, non ha alcun impianto in gestazione, neanche nel Pnrr.
Il panorama è devastato ma si tratta ancora di indagarne le interconnessioni, i meccanismi. Così l’ultimo libro di Vincenzo Comito, in libreria dal 7 luglio 2023, indaga il sistema lungo tre assi fondamentali: i chip, l’auto e l’agroindustria.
I sussidi all’industria fossile, all’agricoltura e alla pesca fanno male all’ambiente ma anche al mercato e aumentano le diseguaglianze. A dirlo è un dettagliato studio della Banca Mondiale. Non si possono togliere dall’oggi al domani ma serve un ridimensionamento progressivo. In Italia ammontano a 34 miliardi.
Pubblicata la nuova edizione del Rapporto Mobilitaria, realizzato da Kyoto Club e CNR-IIA, che monitora la situazione della mobilità e dell’inquinamento atmosferico nelle 14 città metropolitane italiane: c’è ancora molto da fare per raggiungere i risultati delle realtà più avanzate in Europa.
Chissà perché i negazionisti del cambiamento climatico non hanno paura dei manganelli né di reprimende sociali o guai giudiziari. Neanche se strizzano l’occhio ai cospirazionisti antiscientifici. Il partito dei ricchi li apprezza. In Francia e in Italia festeggiano ogni rimando delle norme ambientali per eliminare il motore endotermico delle auto. E poi, via, quante storie […]
L’accelerazione è un mito – e un obiettivo – del 19° secolo. Oggi, scrive l’ideologo dell’ambientalismo tedesco in questo primo capitolo del libro “Economia della sufficienza, Appunti per resistere all’Antropocene” tradotto da Castelvecchi, serve un diverso approccio sul tempo, anche in economia.
La portata e l’urgenza della crisi climatica stanno crescendo. Diversi punti critici sono stati raggiunti o sono a rischio imminente di esserlo. Dall’EuroMemorandum 2023, estratto sulla situazione attuale di disordine globale, sulla crisi climatica e sulla trasformazione socio-ecologica e sulle prospettive future della UE.
Sabato 27 a Roma, due appuntamenti nazionali: la manifestazione sul reddito e per il potenziamento del welfare; l’assemblea a difesa della Costituzione e dei servizi, contro i piani di autonomia differenziata e presidenzialismo. Obiettivo: unificare le battaglie, spiegano Morniroli e Bolini.
Per avviare una riconversione ecologica dell’economia in Europa mancano i soldi e si sbaglia metodo. Non bastano le alleanze auspicabili tra i vari Parlamenti europei. Occorre rafforzare l’accesso diretto dei cittadini alle decisioni. Ciò potrebbe passare per esempio attraverso l’obbligo per gli Stati membri di pubblicare l’elenco dei beneficiari dei fondi europei, incluso il Pnrr.