Il Comune di Roma istituisce la Giornata della Memoria delle vittime del colonialismo italiano il 19 febbraio, giorno della strage di Addis Abeba nel ’37, e rivede la toponomastica. Una nostra vittoria.

Il Comune di Roma istituisce la Giornata della Memoria delle vittime del colonialismo italiano il 19 febbraio, giorno della strage di Addis Abeba nel ’37, e rivede la toponomastica. Una nostra vittoria.
Tempeste in arrivo
Oggi, a 150 giorni dall’inizio dell’invasione, la mobilitazione «Europe for peace». Obiettivo una grande alleanza della società civile che si riconosce in «cinque punti»
A SestoSan Giovanni il Presidio per la Pace cittadino aderisce a “Europe for peace” partecipando alla tradizionale “Pastasciutta antifascista” e rilanciando l’esperienza del MEAN.
A Viterbo sabato mattina presso il “Centro di ricerca per la pace, i diritti umani e la difesa della biosfera” si è svolto un incontro di testimonianza contro la guerra.
La “Rete per la pace subito” di Senigallia che ogni venerdì cura un presidio in piazza Saffi per comunicare alla gente che passa la ragionevolezza delle ragioni della pace e l’assurdità della guerra.
Curiosa performance sul torrente Pesa organizzata sabato mattina dall’Anpi di Montelupo Fiorentino: un ponte di fogli bianchi e firme unirà simbolicamente le due sponde.
Racconti dalla missione umanitaria a Leopoli e un aperitivo di adesione a Europe for Peace: è ciò che organizza il Movimento Shalom di San Miniato per domenica sera.
L’appello è promosso da “Europe for peace“, l’iniziativa congiunta avviata già dallo scorso marzo e che raccoglie l’adesione di reti, campagne, associazioni, sindacati. Tra le numerose adesioni la Rete italiana pace e disarmo, la Campagna Sbilanciamoci! e la coalizione #Stopthewarnow.
La fiducia i pacifisti la cercano nelle piazze. Il pacifismo non va in vacanza. Sono decine e decine le città che hanno aderito alla mobilitazione di Europe for Peace del 23 luglio, a 150 giorni dall’inizio della guerra. Da Globalist.