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Controfinanziaria, cambiare si può

In un paese dove il disagio sociale aumenta esponenzialmente i fondi destinati a finanziare i servizi e gli interventi di assistenza alle persone e alle famiglie hanno subito tagli consistenti

Controfinanziaria, un fisco diseguale

L’altissima progressività fiscale per i redditi medio bassi agisce come una trappola della povertà, in cui ogni piccolo incremento di reddito viene subito colpito con tassazioni progressive. Il nostro sistema fiscale andrebbe riformato, con aliquote elevate per i redditi alti, sul modello francese e un incremento della tassazione sulle rendite fondiarie e finanziarie

L’Europa in dissolvenza

Tra il no all’austerity e ai populismi che invocano l’uscita dall’euro, il nodo che resta irrisolto quello dell’efficacia dell’azione per il cambiamento: se le elezioni e le manifestazioni non funzionano, come si può “costringere” il potere economico e politico a cambiare strada?

Controfinanziamoci!

Giustizia sociale, redistribuzione della ricchezza e sostenibilità ambientale. Stiamo preparando la controfinanziaria, e quest’anno vi chiediamo una mano. 5 mila euro, entro il 30 novembre, per aiutarci a confezionare e diffondere la nostra manovra alternativa. Cambiare si può, se lo facciamo insieme

Finanziaria, alcune proposte per cambiarla

Innalzare l’aliquota sulle attività finanziarie, implementare le tasse ambientali, e rimodulare l’imposizione fiscale sui patrimoni: sono alcune delle proposte per cambiare una manovra che non rilancia la crescita e rischia di affossare l’Italia in una lunga depressione

Euro, l’uscita è a destra

A pochi mesi dalle elezioni per l’europarlamento, proliferano in tutta l’Unione i partiti populisti e di estrema destra. Il segno dominante del fronte anti-euro non è progressista né di sinistra. Ma non è possibile sconfiggere i populismi con politiche anti-popolari, e senza metter mano al vero spread che è quello democratico