Un intervento pubblico nel settore finanziario dovrebbe in via prioritaria servire a sostenere lo sviluppo della piccole e medie imprese, che oggi soffrono anche per la contrazione del credito nei loro confronti. Parallelamente, i flussi di credito dovrebbero essere finalizzati a iniziative che incrementino o sostengano l’occupazione, l’innovazione tecnologica, la crescita del settore dell’economia verde
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Dieci anni di austerità per l’istruzione in Italia: quali conseguenze?
Un nuovo welfare per rilanciare la crescita
L’Italia ha bisogno di un vero e proprio Piano interno per ristrutturare il suo sistema economico-sociale. E il sistema di welfare, se opportunamente adeguato alle esigenze della crescita, potrebbe dare un valido contributo
Sbilanciamo l’informazione
In un mercato editoriale – e pubblicitario – sempre più ristretto e concentrato e in un web sempre più affollato e indistinto, come fare dell’informazione alternativa che c’è in Italia un sistema capace di pesare nel racconto del paese? Ne abbiamo parlato nel corso di un workshop durante la Controcernobbio
Conoscenza e sapere, lo spread italiano
Il differenziale di investimenti pubblici in sapere è lo spread più rilevante dell’Italia non solo rispetto all’Europa, ma anche rispetto alla maggioranza dei paesi dell’Ocse. Scuola, università e ricerca: tra i paesi europei l’Italia è quella che spende di meno. E negli ultimi ventanni lo spread è drammaticamente aumentato
Un green deal per l’Italia
Archiviare la Strategia Energetica Nazionale (Sen) e definire un piano energetico che blocchi lo sviluppo del carbone. Definire un Piano nazionale per la mobilità. Alcune proposte per garantire un futuro sostenibile al nostro paese.
Dieci anni di austerity per l’istruzione. Con quali conseguenze?
L’aumento della dispersione scolastica, il calo delle iscrizioni ai licei, e quello delle immatricolazioni all’università, raccontano un paese che ha deciso di perdere per strada una fetta importante della generazione attuale
Controcernobbio 2013, tutti i materiali
Come uscire dall’austerity creando le fondamenta di un’Europa più democratica, equa e sociale? A partire da questa domanda si sono svolti i lavori dell’undicesimo forum di Sbilanciamoci!, alle Officine Zero e al Teatro Valle occupato, dal 6 all’8 settembre. Una tre giorni di confronto sulle analisi e soprattutto sulle proposte, di cui qui sotto pubblichiamo […]
Reinventare il lavoro per uscire dalla crisi
Gli attuali gruppi dirigenti, compresi i governi Monti e Letta, trattano la liquidazione sociale di un’intera generazione come un problema d’incentivi alle imprese per convincerle ad assumerne. Un modo per nascondere il fatto cruciale di questa disoccupazione, il suo carattere strutturale e intrinseco al modello neoliberista
Crisi e ripresa, illusioni e realtà
Senza ricostruire le basi di una solida crescita la ripresa, sia in Italia che in Europa, resterà soltanto una pia illusione. Si dovrebbe ripartire dal rilancio della domanda interna