Renzismo in arrivo/2 Tra occasionalismo e accelerazione il Renzismo è il tentativo di ricompattare un variegato mondo di frustrazione e di aspettative, socialmente eterogeneo. Perciò necessita del consenso dal basso, che deve contendere ai grillini, e della formazione dall’alto di una coalizione di poteri forti che lo sostenga
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È nato il governo Renzusconi
Renzismo in arrivo/7 Senza l’intesa tra Renzi e Berlusconi su legge elettorale, riforme della Costituzione e politica economica non saremmo arrivati alla presentazione del governo
Barca-Vendola e il “quarto partito”
Renzismo in arrivo/6 Come si forma un governo? Chi discute di programmi e persone? Chi sceglie chi? La telefonata tra Barca e Vendola è indicativa in proposito
Un Principe alla ricerca del popolo
Renzismo in arrivo/3 Parafrasando Macchiavelli, il neopremier Matteo Renzi dovrà guadagnarsi un consenso che sta perdendo
L’economia politica del Renzismo
Renzismo in arrivo/1 Meno attenzione per Parigi e le periferie europee e più legami con la City di Londra. Il sostegno dall’alto di un blocco di interessi che va dalla rendita finanziaria e immobiliare alla Confindustria fino alle piccole imprese con l’acqua alla gola. Cosa si intravede all’orizzonte del nuovo governo
L’Italia al traino della Mitteleuropa
Renzismo in arrivo/4 L’Europa non esiste. Al suo posto una regione con 150 milioni di abitanti con al centro la Germania. Intervista con l’economista Marcello De Cecco
Un risultato poco sorprendente
Le ragioni del voto del 9 febbraio in Svizzera, “contro l’immigrazione di massa”. Perchè tutti i problemi partono dalla logica degli accordi bilaterali
Non profit, come misurarne il contributo
Come misurare l’apporto delle associazioni non profit all’economia e alla società italiana? Una recensione del libro di Giovanni Moro “Contro il non profit”
Austerità, la guerra delle riviste
La pressione a pubblicare oggi è fortissima, così invece di riflessioni complicate e un duro lavoro di pulizia dei dati, molti affermati studiosi sono indotti a cercare quello che nel gergo degli economisti è detto l’esperimento naturale. E nascono errori clamorosi, come quello dell’“austerità espansiva”