Dalla Volkswagen a Stellantis, la profonda crisi dell’auto europea ci interroga sul destino di quello che è stato sino ad oggi l’asse portante dell’industria del Vecchio continente. I dazi e i propositi di allentare i vincoli ambientali non ne freneranno la caduta.
Autori Sezioni: Vincenzo Comito
La dimensione economica e ambientale dell’AI
Esistono stime contraddittorie sul potenziale economico dell’Intelligenza Artificiale, che abbisogna di grandissimi investimenti. Secondo i Nobel Acemoglu e Johnson anche i riflessi sul Pil mondiale saranno scarsi. Con impatto devastante sull’ambiente.
Nuove tecnologie, Intelligenza Artificiale, lavoro
Prima dell’IA l’automazione interessava per lo più gli operai, ora ciò che ci aspetta potrebbe rivelarsi uno tsunami. In più si allargano gli spazi per le élite tecnologiche, per le disuguaglianze, la disinformazione e il controllo. Gli studi dei Nobel Acemoglu e Johnson.
I dazi contro la Cina e le resistenze in Europa
Gli Stati Uniti aumentano la pressione sui paesi alleati per contenere l’espansione economica della Cina, in particolare con la politica dei dazi sull’auto elettrica e non solo. Ma in Germania, Spagna e altri paesi questa guerra commerciale inizia a incontrare resistenze crescenti.
La Meloni, la Cina, l’auto
La presidente del Consiglio ha avuto colloqui di alto livello, a partire da quello con Xi. Ma non si è portata alcun dossier aperto. Anche sull’auto e l’ingresso di produttori cinesi in Italia, mentre si decidono dazi in Europa, non si notano passi avanti.
Cina-Stati Uniti, la gara è sempre più aspra
Alla vigilia del Terzo Plenum del Comitato centrale del Pcc e mentre gli Stati Uniti si addentrano nella sfida presidenziale tra Biden e Trump, il punto della sfida tecnologica ed economica tra i due Paesi che dominano il mondo.
L’India al voto, il Paese delle contraddizioni
La crescita indiana è oggi la più elevata ma in una economia quasi solo informale, con grandissime sperequazioni, paralisi burocratiche. L’antica rivalità con la Cina si va trasformando attraverso i Brics mentre Modi sta trasformando il sistema in un regime sempre più autoritario.
La locomotiva cinese rallenta?
Secondo alcune stime l’economia cinese è in fase di rallentamento. In realtà per il momento il Pil è in crescita di oltre il 5%. C’è senz’altro un cambio di strategia in atto e si presentano alcuni problemi, soprattutto sociali, che la dirigenza cinese è chiamata ad affrontare.
Stellantis, l’auto elettrica e i cinesi
Il governo vorrebbe che l’Italia tornasse a produrre un milione di veicoli e apre all’ingresso di partner cinesi, che finora ha ostacolato. Un’operazione difficile, considerando gli investimenti già annunciati di Byd in Ungheria, la scarsa appetibilità del mercato elettrico italiano, la nebulosa dei piani di Stellantis.
L’agricoltura e l’ambiente hanno perso la partita
I trattori contro l’Europa, mentre il settore è a fine corsa, fagocitato dall’agrobusiness da una parte, dalla grande distribuzione dall’altra, e anche dai bassi prezzi esteri. Ma la protesta, su cui soffia l’estrema destra, viene incanalata contro i vincoli ambientali e climatici.