Ue al bivio/A 40anni dalla prima elezione del Parlamento europeo serve capire quali siano le aspettative di crescita dell’Unione. Affinità e divergenze tra i casi Italia e Germania.

Ue al bivio/A 40anni dalla prima elezione del Parlamento europeo serve capire quali siano le aspettative di crescita dell’Unione. Affinità e divergenze tra i casi Italia e Germania.
Il Def cerca di far crescere, tramite il reddito di cittadinanza, il PIL potenziale di almeno 11 miliardi. Ma si tratta di misure una tantum che non riducono il rapporto debito-Pil e creano possibilità di nuovi investimenti.
Le imprese nostrane comprano macchinari quanto e più degli altri Paesi nel mentre cresce l’avanzo commerciale della Germania sull’Italia proprio nei beni capitali. ilmanifesto.it
Tria lancia un pacchetto di incentivi alle imprese ma è Berlino a condurre i giochi nell’Euro-area. Così anche la Via della seta risulta uno sbocco per la Cina e per la Germania.
Le forti Regioni del Nord chiedono, sgravi fiscali ma i numeri danno torto a Lombardia, Veneto e Emilia-Romagna: vogliono segare il ramo su cui sono sedute, travolgendo lo Stato.
Se in meno di due-tre mesi l’Italia e l’Europa registrano un crollo così evidente della crescita, forse c’è qualcosa di più grave e profondo che l’Europa prima e l’Italia dopo devono affrontare. il manifesto
Nel libro appena edito da Rizzoli “Austerità: quando funziona e quando no”, gli autori -A. Alesina, C. Favero e F. Giavazzi- assumono la stabilizzazione del debito come un valore in sé, che contrasta con la prassi del capitalismo che si fonda sul debito, consigliando di farlo via tagli della spesa pubblica.
L’Italia vive una crisi nella crisi. In termini generali da trovare nuovi equilibri tra Stato, Lavoro e Capitale che hanno cambiato struttura. Primo appuntamento con la Storia di oggi, per il nuovo segretario e per l’intera Cgil, il 9 febbraio.
Se la crescita è “misurabile”, stagnazione e recessione si prestano a diverse interpretazioni. Ma a prendere sul serio le previsioni Bankitalia 2019 sarebbe da suonare un allarme rosso. Perché non scatta?
A fine novembre il Parlamento europeo ha bocciato l’assunzione del Fiscal compact nel diritto comunitario e la discussione a Strasburgo (Lega e 5 stelle erano assenti) è stata prolifica ma in Italia nessuno ne parla. E la disputa tra governo e Commissione resta spiaggiata sul deficit eccessivo.