Il rapporto dell’Ilo conferma gli scenari prossimi di una ripresa senza occupazione. E i paesi dell’area europea sono quelli con i risultati peggiori
Autori Sezioni: Paolo Pini
Sul Jobs Act la partita è europea
Lavoro cercasi/6 La proposta di Renzi non significa nulla se non sarà accompagnata da una politica industriale e dalla rimozione dei vincoli di bilancio
Le “raccomandazioni” perverse
La deregolamentazione del mercato del lavoro è l’altra faccia di quell’austerità che altro non ha fatto se non aggravare lo stato di crisi economica. Dai salari alla contrattazione, così le ricette dell’Unione europea hanno contribuito a mantenere viva la depressione
L’austerity uccide il malato europeo
La crisi europea origina anche da una crescita delle disuguaglianze e dalle deregolamentazioni che invece di curare il malato ne aggravano la malattia
Così possiamo cambiare l’Europa
Un’altra rotta per l’Europa è possibile, mantenendo la moneta unica e cambiando regole e politica economica. L’introduzione dell’ultimo libro di Paolo Pini
L’Italia e la trappola della produttività
La stagnazione della produttività è all’origine della crisi italiana. Ma l’intervento della legge di stabilità sul cuneo fiscale non servirà a rilanciarla
Il fallimento del bonus giovani
Il bonus ha generato una scarsa domanda di lavoro da parte delle imprese, e in molti casi le domande si riferiscono ad assunzioni già realizzate, per le quali il bonus costituisce un aiuto non richiesto e non necessario. Perché creare posti di lavoro dove le opportunità di mercato dei beni sono più scarse, appare una […]
Finanziaria, alcune proposte per cambiarla
Innalzare l’aliquota sulle attività finanziarie, implementare le tasse ambientali, e rimodulare l’imposizione fiscale sui patrimoni: sono alcune delle proposte per cambiare una manovra che non rilancia la crescita e rischia di affossare l’Italia in una lunga depressione
Legge di stabilità, presi per il cuneo
La riduzione del cuneo fiscale – pari a 10 miliardi in tre anni – ricorda la negativa esperienza del governo Prodi: una riduzione modesta e diluita, che rischia di non avere nessun effetto di ripresa sull’economia. Compensata tra l’altro dal taglio delle detrazioni
Larghe intese.. il paese può attendere
La presidenza italiana del Consiglio europeo si avvicina. E l’Italia, nonostante le promesse di Letta, rischia di arrivarci da paladina delle riforme strutturali, il mantra delle politiche di austerità