Una corsa sfrenata, senza esclusione di colpi, quella su vaccino contro Sars-CoV2. Chi arriverà primo avrà in mano la sorte del pianeta: è il clima della gara smodata di false promesse. Da Il manifesto.

Una corsa sfrenata, senza esclusione di colpi, quella su vaccino contro Sars-CoV2. Chi arriverà primo avrà in mano la sorte del pianeta: è il clima della gara smodata di false promesse. Da Il manifesto.
L’epidemia di Covid ci è stata raccontata in chiave bellica, ma la sfida all’ultimo sangue è appena partita e riguarda i 109 vaccini in sperimentazione. Sullo sfondo le tensioni geopolitiche e gli appetiti di Big Pharma, con la fondazione di Bill Gates a farla da padrone sui brevetti.
Senza un’organizzazione internazionale pubblica sulla salute non riusciremo ad affrontare pandemie come quella del Covid-19. Ma l’Oms ha un budget di appena 4,42 miliardi, pochi poteri, molti compiti che la espongono come capro espiatorio all’incapacità dei governi. Trump rischia di darle il colpo di grazia.
Il 7 aprile sarà la Giornata Mondiale della Salute. Fondamentale oggi il ricordo dei giorni del 1948 quando si ridisegnò il mondo con l’idea del “never again”, ispirato alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Da “la Repubblica”.
In diversi paesi si continua a vivere come nulla fosse. La tensione tra diritto alla salute ed economia è all’origine dei due diversi approcci nella gestione della crisi. Solo l’onda d’urto del Covid-19 ha fatto capire il valore del Ssn bene comune che il mondo ci invidia.
Nel 2018 il budget per la farmaceutica è esploso in molti Paesi, Italia inclusa, per il costo di salvavita per patologie croniche o malattie rare. Servono nuove trattative globali con le case produttrici, che l’Aifa aveva appena intrapreso. E ora?
I ticket sanitari sono arrivati insieme ai partenariati pubblico-privati come diktat della Banca mondiale. Oggi la finanziarizzazione della salute pubblica ha fatto balzi ulteriori attraverso fondi e assicurazioni. Fino a alle speculazioni sulle epidemie come Ebola.
Capire le diseguaglianze per superare l’ingiustizia finanziaria: è lo studio presentato all’Onu per aggiornare l’agenda per lo sviluppo. Mentre cresce nel mondo l’insofferenza verso questa “governance”.
Dal legame tra ambiente e salute alla resistenza dei virus ai farmaci antibiotici, le nuove sfide che il neo direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, l’etiope Tedros Adhanom Ghebreyesus, si troverà ad affrontare
Sessanta anni di Europa unita non sono bastati ad architettare una politica unica per la salute, così che il ruolo della UE in questo ambito si limita solo alla tutela dei consumatori.