Sulla nostra Gazzetta non Ufficiale è pubblicata la legge di bilancio della campagna Sbilanciamoci!

Sulla nostra Gazzetta non Ufficiale è pubblicata la legge di bilancio della campagna Sbilanciamoci!
Eccoli, alla fine, i corpi di pace schierati contro la guerra. Quella d’Ucraina, e quelle di ogni dove.
Questo è non solo il contributo che vorremmo portare a Napoli il 5 Novembre ma ciò che spieghiamo quando la colpa del conflitto e della povertà energetica viene data alla spinta per una transizione equa e un mondo diverso.
Fin dall’inizio c’è stata una assurda polarizzazione del dibattito, incentrato sulla questione “aiuti militari sì/aiuti militari no”, con da un lato i “buoni” che sostengono la resistenza ucraina, dall’altro i “cattivi” che auspicano la Pace.
Nella sottovalutazione della politica e dei media, c’è un’altra vittima nella guerra di aggressione all’Ucraina: la lenta ma inarrestabile erosione del Tabù Nucleare che finora aveva vietato alle grandi potenze non solo di usare ma anche di minacciare l’uso dell’arma atomica.
La pace tra i popoli è alla base di qualsiasi processo di costruzione di un futuro in cui l’uomo possa vivere in armonia con la natura.
Oggi incontro per fare il punto sull’appuntamento. Dalle Acli all’Azione Cattolica, grande l’impegno del mondo cattolico. Notarstefano (Ac): investire sulla diplomazia
La coalizione Europe For Peace annuncia la manifestazione nazionale a Roma per il 5 novembre per mettere al bando tutte le armi nucleari, in solidarietà con il popolo ucraino e con le vittime di tutte le guerre.
La Campagna di “Obiezione alla guerra” è stata lanciata dal Movimento Nonviolento subito dopo il 24 febbraio, all’indomani dell’attacco russo all’Ucraina: una dichiarazione di sostegno concreto agli obiettori di coscienza delle due parti.
Nell’epoca della guerra mondiale a pezzi le politiche per il disarmo e la nonviolenza sono destinate a fallire se non si modifica la postura occidentale nelle relazioni internazionali.