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Archivio del autore | redazione
Alle frontiere d’Europa, 16 mila vittime in vent’anni
Mare monstrum/Da quando l’Ue ha deciso di dotarsi di una politica comune e diventare una «fortezza», la mortalità migratoria ha subìto un’accelerazione
Dublino III, cosa cambia
Mare monstrum/Il regolamento comunitario approvato nel 2013 è figlio della stessa ideologia securitaria dei precedenti. Un’analisi punto per punto
Crisi, il lavoro non emigra
Mare monstrum/La mobilità al ribasso dei lavoratori migranti. In molte aree agricole del Mezzogiorno gli immigrati che avevano conosciuto condizioni migliori nel lavoro in fabbrica, nei servizi e in edilizia nelle aree del centro-nord sono tornati al lavoro agricolo stagionale e precario
Titanic Europa, le proposte di Euro-pen
La Rete europea degli economisti progressisti (Euro-pen) presenta a Bruxelles le sue proposte alle forze politiche europee e nazionali. A pochi mesi dalle elezioni europee è più che mai urgente invertire la rotta del Titanic Europa. Fermare l’austerità, espandere la democrazia e controllare la finanza, le parole d’ordine
Industria, il presente e il futuro
Senza volere negare l’esigenza di stabilizzare un settore dell’economia ad alta innovazione, anche tecnologica, il problema è quello di qualificare i consumi interni
Ttip, a rischio gli acquisti ecologici e sociali
Con il trattato transatlantico di libero scambio tra Usa e Ue gli standard qualitativi e di sicurezza rischiano di essere bollati ed eliminati come inutili barriere commerciali
Fermare l’austerità, espandere la democrazia
Alla vigilia delle elezioni per il rinnovo del Parlamento è possibile mettere in campo le possibilità di un cambio di rotta? Proviamo a farlo nel forum “Un’altra strada per l’Europa” organizzato il 19 marzo a Bruxelles da Euro-pen, la rete europea degli economisti progressisti
Imprese in fuga e la logica del mercato interno
Nell’Ue il mercato coincide col territorio dell’intera Unione, mentre i meccanismi di protezione dei lavoratori sono governati quasi esclusivamente dagli Stati membri
L’Europa e le ricette sbagliate
La procedura aperta dalla Commissione europea nei confronti dell’Italia a causa degli squilibri macroeconomici eccessivi mostra l’incoerenza fra la necessità di reperire le risorse per lo sviluppo e quella di continuare a perseguire una politica di bilancio eccessivamente restrittiva
