Non si può assistere all’aumento dei dipendenti a tempo determinato senza fare niente. A preoccupare anche il tasso di occupazione che non arriva al 60% e l’invecchiamento della popolazione occupata. Da Collettiva.it
Archivio del autore | Rachele Gonnelli
La pensata del governatore. Rilanciare l’economia pagando meno i lavoratori
Il governatore è terrorizzato: la guerra ha fatto schizzare i prezzi dell’energia e quindi l’inflazione, ma lui non si preoccupa tanto di famiglie e imprese in difficoltà con le bollette e con tutte le altre spese, si preoccupa del rischio di “una rincorsa tra prezzi e salari”. Da Domani.
Federico Caffè: le sue parole-chiave, la nostra gratitudine
La relazione tenuta nell’Aula Caffè della Facoltà di Economia della Sapienza il 24 maggio 2022 in occasione della Commemorazione di Federico Caffè a 35 anni dalla scomparsa e della presentazione del Rapporto sullo Stato Sociale 2022, curato da Felice Roberto Pizzuti, Michele Raitano e Massimiliano Tancioni. Da Menabò di Eticaeconomia.
Ukraine: “Il faut instaurer un cessez-le-feu et entamer des pourparlers de paix”
Yurii Sheliazhenko revient sur les raisons d’une guerre qui pouvait être évitée. Il dénonce l’invasion par les troupes russes et le militarisme du régime de Volodymyr Zelensky. Da L’Humanité.
Italia, la lunga crescita è finita?
Centocinquant’anni di economia italiana riesaminati con nuovi dati e con uno sguardo che non si ferma al PIL, esplorando la complessità dello sviluppo, dei divari, degli squilibri e dell’attuale stagnazione del paese. Un’anticipazione dal libro di Ardeni e Gallegati ‘Alla ricerca dello sviluppo’.
La crisi del pacifismo e la guerra in Ucraina
Viaggio tra i movimenti pacifisti di Germania, Belgio, Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia. L’assunzione di posizioni intermedie che facilitino il ritorno al dialogo, la copertura bellicista dei media mainstream che ignorano le iniziative dei pacifisti e le politiche dei loro governi che hanno intrapreso una politica di riarmo. Da Vita.it
Pourquoi la France a le pacifisme honteux
En Allemagne et en Italie, la fourniture d’armes à l’Ukraine provoque davantage de débats. Pour les Français, la priorité donnée au concept de paix entre les nations ne va pas de soi, en raison, notamment, du souvenir de la défaite de juin 1940. Da Le Monde.
Il microcredito tra moda e mancate promesse
In base agli ultimi dati (2018), l’industria della microfinanza serve circa 140 milioni di persone, di cui i 4/5 sono donne e i 2/3 vivono in aree rurali. Ne parliamo al IV incontro del ciclo Money for nothing il 25 maggio.
I pacifisti e l’Ucraina in piazza a Roma
Le ragioni della pace tornano in piazza a Roma con la seconda presentazione dell’e-book di Sbilanciamoci “I pacifisti e l’Ucraina”: lunedì 23 maggio con Luciana Castellina, Nichi Vendola e Giulio Marcon nel quartiere universitario di San Lorenzo.
Le sanzioni non sembrano ottenere grandi risultati
Tolto per ora il gas dal tavolo, perché impraticabile il blocco in tempi rapidi almeno per alcuni paesi tra cui l’Italia, le sanzioni alla Russia sembra che non contribuiranno a far deviare Mosca dai suoi obiettivi, mentre si cerca di aggirarle.