Sul sostegno al reddito, workfare più che di welfare, la sfida sarà implementare vere politiche attive. Sulle pensioni, di fatto si introduce l’ennesimo regime derogatorio provvisorio, senza affrontare i nodi strutturali.

Sul sostegno al reddito, workfare più che di welfare, la sfida sarà implementare vere politiche attive. Sulle pensioni, di fatto si introduce l’ennesimo regime derogatorio provvisorio, senza affrontare i nodi strutturali.
Visti i tagli all’assegno è ragionevole pensare che le adesioni a “quota 100” non potranno riguardare una parte consistente della platea potenziale. Inoltre per disinnescare la bomba sociale futura bisognerebbe iniettare nei giovani ed ex giovani di oggi qualche rassicurazione per il loro futuro. Altrimenti si corre il rischio di non ottenere neanche un effetto […]
Sbilanciamo le elezioni/ Se si proietta nei prossimi 2-3 decenni la situazione attuale, larga parte di coloro che sono entrati nel mercato del lavoro dalla metà degli anni ’90, oltre ad essere penalizzati da salari bassi e saltuari nella vita attiva, lo saranno in misura corrispondente anche come pensionati
Continuare a dire, come i governi degli ultimi 20 hanno fatto, che i nostri conti pubblici non ci consentono di disinnescare la “bomba sociale” innescata dalle riforme del sistema pensionistico è un errore. Ecco perché
In prossimità del referendum il governo ha deciso di condividere con i sindacati una decisione di spesa i cui effetti, però, sono avulsi dai nostri problemi strutturali economici e previdenziali
Sulla riforma delle pensioni il governo sta creando fumo accattivante con proposte ancora vaghe, ma rilanciate con enfasi mediatica crescente
Il sistema pensionistico da anni non ha problemi di sostenibilità finanziaria. Eppure le riforme continuano a volerlo usare come un bancomat a favore del bilancio pubblico
Tutti dovrebbero essere assicurati presso con le stesse norme. E invece sopravvivono sistemi di categoria che quando andranno in deficit ne scaricheranno il peso sulla collettività. Ma nessuno se ne occupa
Il sistema previdenziale non serve solo alla lotta alla povertà. E la logica contributiva non può essere il principio ordinatore unico delle proposte di riforma del sistema pensionistico.
Il governo di Matteo Renzi ha deciso di applicare la sentenza della Corte Costituzione, ma dei 16 miliardi dovuti ne restituirà solo 2. Non solo: i soldi saranno presi da quanto era previsto per gli interventi contro la povertà. Il che conferma che a pagare per la redistribuzione saranno i più poveri