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Archivio | Febbraio, 2014

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F35: già spesi 3,4 miliardi di euro, ma sono «inutili e inaffidabili»

Di fronte all’opacità del ministero della Difesa, la campagna “Taglia le ali alle armi” continua a proporre dati, analisi puntuali, numeri precisi sui costi del programma di acquisto e sviluppo per gli F-35, gli aerei da guerra che possono trasportare anche ordigni nucleari. Per i promotori della campagna “Taglia le ali alle armi”, il programma […]

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Dossier: “Caccia F-35 la verità oltre l’opacità”

Nuovo report della campagna “Taglia le ali alle armi”: il programma Joint Stike Fighter sta sfuggendo al controllo e continua a costare troppo. Già spesi dall’Italia oltre 720 milioni di euro per acquistare i primi velivoli, i cui costo medio sarà di 135 milioni di euro.

L’Europa ipocrita e l’Euro-sclerosi

Il concetto di euro-sclerosi fu coniato negli anni 80 per indicare un mercato del lavoro sclerotico. Oggi le arterie della vecchia europa sono di nuovo intasate. E la più grave crisi da ottanta anni a questa parte non ha ancora trovato una chiave di lettura

La forbice dell’1 per cento

Si parla spesso oggi della crescente divergenza tra i redditi dell’1 per cento e quelli del restante 99 per cento della società. Ma pochi sanno che ancora maggiore è la forbice è la forbice che si è creata tra i redditi dell’1 per cento e quelli dello 0,1 e 0,01 per cento, gli iper ricchi […]

Austerità, la guerra delle riviste

La pressione a pubblicare oggi è fortissima, così invece di riflessioni complicate e un duro lavoro di pulizia dei dati, molti affermati studiosi sono indotti a cercare quello che nel gergo degli economisti è detto l’esperimento naturale. E nascono errori clamorosi, come quello dell’“austerità espansiva”

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Lettera aperta… in cerca di interlocutori al Governo

Pubblichiamo la lettera che solo qualche giorno fa abbiamo indirizzato al Presidente Letta e al Ministro Saccomanni per indicare quelli che per noi sono i punti essenziali per un modello efficace di tassa. Eppure oggi pubblichiamo la lettera con l’amarezza che ancora una volta ci troviamo senza avere degli interlocutori politici