Il cambio esterno determinatosi nell’Unione monetaria favorisce le esportazioni (tedesche) di beni e servizi e penalizza le importazioni di paesi come l’Italia. Senza una diversa ripartizione di costi e benefici occorrerà tirare le conseguenze
Archivio | Novembre, 2011
Quello che Monti non dice
L’equità è possibile, basta fare delle scelte: sia nelle spese da tagliare – quelle militari e per le grandi opere innanzitutto – che nella politica fiscale, con patrimoniale e fisco progressivo. Di tutto ciò non c’è traccia per ora nel programma Monti
Del sole, dell’acqua e dei Monti
L’ambiente del nuovo governo e quello che c’è fuori. Riflessioni di programma, a partire dalla cronaca di due eventi paralleli: il debutto di Monti al senato, una discussione tra ambientalisti sul solare
Governo, un lavoro da specialisti?
Fitta la lista degli economisti al governo. Hanno ricevuto molti complimenti, qui poniamo una domanda: usciranno dai limiti della loro specializzazione per vedere la società?
Le nozze della crescita coi fichi secchi della manovra
Si prepara una manovra restrittiva per 25 miliardi, e insieme un intervento “per la crescita”: le due cose non stanno insieme. La ripresa non potrà esserci, in assenza di domanda sia interna che estera
Monti, un programma che non può funzionare
L’obiettivo era ottenere la fiducia del Senato e quella virtuale dei mercati. Sulla prima non c’è dubbio, sulla seconda si vedrà. Ma sulla capacità concreta di affrontare i nodi della crisi, c’è molto da preoccuparsi
L’Europa e noi, tra passato e futuro
Dalle radici dell’idea europea al vizio originario dell’euro, che presenta il conto con la crisi attuale. Cosa può fare la politica? Le conclusioni di Rossanda al forum “La rotta d’Europa”, che ha sviluppato alcune prime proposte possibili, contro le tendenze criminali della finanza, l’ineguaglianza crescente, il rigore che si accanisce su chi ha meno
Spiegare ai tedeschi che l’euro è un loro affare
La Germania è il paese che ha saputo trarre il massimo vantaggio dalla moneta unica. E quello che può salvarla. Sempre che si ricordi di quel giorno che Mitterrand e Kohl…
Facciamo nascere insieme l’erede del Pil
Parte la caccia all’indice del “benessere equo e sostenibile”: Istat e Cnel hanno definito 12 domini dentro i quali cominciare. Sono quelli giusti? La piattaforma è aperta
La strada stretta del nuovo governo
Pochi interventi equi e ragionevoli, per aumentare le entrate e ridurre la spesa, da fare subito. E subito gli operatori del mercato finanziario si passerebbero la voce che si fa sul serio