In dieci anni la spesa del ministero per i Beni culturali è scesa del 31% in termini reali. Il calo delle risorse è stato costante e progressivo, con la sola eccezione della spesa burocratica nelle alte sfere. Un’analisi dettagliata dei flussi di cassa, a opera dell’Associazione Economia della Cultura
Archivio | Novembre, 2010
Enel, la finanza e l’atomo
Profitti rosei dalle bollette, presagi grigi dalla gestione finanziaria, look verde molto patinato. Questi i colori del colosso dell’energia, nazionalizzato nel ’62 e privatizzato nel 1992. Alla vigilia dell’avventura nucleare, in cui Enel è immerso fino al collo
Il contratto unico che agita l’Europa
Un contratto unico di ingresso per combattere la frammentazione del mercato del lavoro. Il ddl in discussione in Italia, il dibattito francese, la protesta in Spagna
Una manovra che taglia e inquina
La legge di stabilità in via d’approvazione premia l’autotrasporto e stanga i pendolari. Che avranno rincari fino a più 78 per cento
Economia e società, qualcosa è cambiato
La crisi come momento di discontinuità nel sistema economico e nei paradigmi della sua interpretazione. Una risposta ai commenti di D’Antonio
A quanto ammonta veramente il pil cinese?
Nel 2012 il prodotto interno cinese potrebbe superare quello degli Stati uniti. Alcuni calcoli sensati a sostegno di un’ipotesi solo apparentemente clamorosa
Perché noi ricercatori protestiamo
Non solo blocchi e tagli, che si accaniscono sulla conoscenza. Ma una visione sbagliata del futuro dell’università. Punto per punto, quel che ci aspetta
Parabola di gomma
Con Fiat e Olivetti, la Pirelli per decenni è stata per decenni punta avanzata del capitalismo italiano. Adesso è una società declinante, con una struttura proprietaria di scatole cinesi; dopo scalate e debiti, ha venduto parecchi pezzi ed è ora ridotta ai due business della gomma e del mattone. Con parecchi rischi all’orizzonte
I voti della generazione 2
Finito il chiasso sulla regola ambigua del 30 per cento, dei figli degli immigrati a scuola non si parla quasi più. E invece si dovrebbe parlare molto: di rendimento, criteri, strategie, risorse. A partire dai dati sui voti e sulle carriere scolastiche, che suonano un allarme sul quale si può ancora intervenire