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Archivio | Politica

La notte della democrazia

La democrazia e la rappresentanza sono state svuotate di senso a favore di governi sempre di più autoreferenziali e oligarchici. Ora, dagli Stati Uniti fino a qui si sono fatti passi da gigante nel reprimere democrazia diretta, dissenso, informazione libera, spazi di partecipazione. Noi siamo convintamente e da sempre dall’altro lato: contro il dl sicurezza.

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Anni 70: i protagonisti dimenticati

Non è accettabile che la stagione politica degli anni 70 venga ricordata sotto l’insegna “anni di piombo”, come fu per mettere in ombra il protagonismo operaio in funzione neoliberista sotto i governi di centro-sinistra. Una politica della memoria serve ad attivare la mobilitazione, a iniziare dal lavoro, dai referendum.

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Verso Rafah: a mani nude contro la barbarie

Un viaggio di 53 attivisti, tre europarlamentari, politici e giornalisti verso Rafah, per denunciare l’assedio a Gaza, l’uso della fame e della sete come arma di guerra, e affermare, con la sola forza dei corpi, che il diritto internazionale e la dignità umana non possono essere cancellati.

Democrazia è partecipazione

Nel referendum abbiamo la concretezza della democrazia, il nostro voto conta veramente. Raggiungere il quorum per i referendum dell’8 e 9 giugno sul lavoro e cittadinanza sarà arduo ma dobbiamo impegnarci. Gli ostacoli e la campagna astensionista del governo e del presidente del Senato La Russa non fanno che motivarci di più.

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L’impegno per la sanità pubblica: le Giornate di Fiesole

Assistiamo a un continuo indebolimento del Ssn, mentre crescono le iniziative per costruire un “secondo pilastro”: fondi sanitari, assicurazioni e welfare aziendale. 130 associazioni hanno presentato un documento per la sanità pubblica. Di tutto ciò, e degli attacchi di Trump all’OMS, se ne discuterà a Fiesole a settembre.

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L’Europa, la pace, le piazze

L’Europa è stretta, da tempo, tra le prepotenze di Usa e Russia. Di fronte al disordine che ci avvolge, la piazza del 15 marzo pone il problema di un’Europa che rialzi la testa e non si faccia travolgere dal vortice delle indigeribili politiche di Trump.

A formation of F-35 Lightning IIs from the 388th Fighter Wing and 419th FW stationed at Hill Air Force Base, Utah, perform aerial maneuvers during as part of a combat power exercise over Utah Test and Training Range, Nov. 19, 2018. The exercise aims to confirm their ability to quickly employ a large force of jets against air and ground targets, and demonstrate the readiness and lethality of the F-35A. As the first combat-ready F-35 unit in the Air Force, the 388th and 419th FWs are ready to deploy anywhere in the world at a moment’s notice. (U.S. Air Force photo by Staff Sgt. Cory D. Payne)

Lettera di 230 ong: basta F35 e armi a Israele

Sono 250 le organizzazioni pacifiste internazionali che scrivono una lettera aperta al governo italiano e agli altri Stati partner per chiedere lo stop all’invio di parti e componenti di caccia F35 a Israele in base agli obblighi legali regionali e internazionali.