Di fronte all’ipotesi non impossibile di una condivisione consensuale del potere tra Macron e il Rassemblement National, dobbiamo riflettere sul significato di un Nuovo Fronte Popolare, evidenziandone sia le difficoltà che le potenzialità. Saggio pubblicato da Aoc in Francia e da il manifesto in Italia.
Archivio | Politica
La Francia al voto, appuntamento con la storia
Il punto sulle imminenti elezioni legislative in Francia, le più importanti della Quinta Repubblica. Dopo aver sciolto l’Assemblea Nazionale in seguito al tracollo delle europee, il Presidente Macron scherza col fuoco, con il serio rischio di un governo di estrema destra. La speranza è il Front Populaire.
Le elezioni britanniche e il vaso Ming dei Laburisti
Il Partito Laburista è lo strafavorito delle prossime elezioni in Gran Bretagna. Il suo programma punta a realizzare un difficile compromesso fra “responsabilità fiscale” e maggiori investimenti pubblici per rilanciare l’economia. Ecco le sfide cui sarà chiamato Keir Starmer se diventerà Primo Ministro.
Elezioni. A che punto è la notte
L’esame dei flussi elettorali di questo voto europeo ci restituisce un’Italia segnata da molte linee di frattura, soprattutto centro-periferia. In questa foto la destra meloniana e salviniana non è ancora egemone ma tutto è molto fluido, mentre avanza il temibile disegno del premierato.
Luciana Castellina: un’Europa senza solidarietà
Il quotidiano della Linke tedesca, Neues Deutschland, ha pubblicato l’8-9 giugno scorso nello speciale Die Woche, quest’intervista a Luciana Castellina sulle elezioni europee, la proposta di negoziati sulla guerra Ucraina-Russia e il futuro della sinistra.
Liste d’attesa? 70 miliardi vanno ai privati
Studio Mediobanca: la spesa per sanità pubblica è scesa di 600 milioni dal ’22 al ’23 mentre crescono i profitti della sanità privata. I ricavi sono cresciuti del 2,7% a 10,6 miliardi. Da Il Fatto Quotidiano.
Crosetto smentito sulla spesa militare
Intervista a Giulio Marcon sul rapporto di Sbilanciamoci e Greenpeace che smentisce il ministro. L’economia è già «a mano armata». I dati delle associazioni: un regime di guerra.Da il manifesto.
Abolire i super-ricchi, sobriamente e ragionevolmente
Basandosi sul suo recente libro, l’autore illustra le ragioni per le quali ritiene che sia sbagliato considerare ingenuo o idealista chi, mosso dall’obiettivo di contrastare le concentrazioni estreme di reddito e ricchezza, auspica imposte sulle grandi ricchezze. Da Eticaeconomia
Politica della guerra e politica della pace
La politica della pace, basata su disarmo, prevenzione dei conflitti, cooperazione internazionale, non è idealismo ma una strategia diametralmente opposta alla politica della guerra. E quest’ultima non è un buon affare.
Fermiamo la nostra corsa alle armi
Di fronte all’estendersi dei conflitti, all’aumento delle spese militari, ai rischi di catastrofe, è necessario ricostruire la nostra avversione alla guerra. L’e-book di Sbilanciamoci! e Greenpeace offre dati, ragioni e argomenti. Qui la prefazione di Carlo Rovelli all’e-book, pubblicata dal Corriere della Sera del 1° maggio.