“Non facciamoci prendere dalle emozioni”, hanno detto a caldo i governanti di fronte alla tragedia di Fukushima. Salvo poi farsi prendere dai sondaggi e innestare una rapida e forse falsa marcia indietro. Ma prendiamoli alla lettera: ragioniamo.
Archivio | Mondo
Se il vincitore prende (quasi) tutto
Gli Stati uniti navigano in un oceano di disuguaglianze. L’analisi del “Working group on extreme inequality, un osservatorio on line su un trend che cresce
L’Europa incapace di badare a se stessa
Il nuovo patto per l’euro indebolisce le ragioni politiche dell’Europa. Le ultime decisioni non bastano a ridare fiato e potere al ruolo pubblico
Banche e rischi, lavori infiniti in corso
Qual è il giusto livello di capitale per le banche? Mentre si disputa attorno a Basilea III, ancora nulla è stato fatto dopo la grande crisi per evitarne un’altra
Forbes. Miliardari per tutti i gusti
Il nuovo elenco 2011 delle persone più ricche del mondo – sono 1.210 quest’anno – segnala importanti cambiamenti nella vecchia e ben nota tribù dei predatori. Che nel suo insieme supera il Pil tedesco
La mano visibile del mercato agricolo
Ovvero, quando il libero mercato e la concorrenza internazionale (tanto decantate da Usa e Ue) sono falsati dalle sovvenzioni (promosse da Usa e Ue)
Economisti tedeschi, i consigli tragici
Stop al sostegno alla periferia indebitata dell’Ue, lasciateli fallire. Teorie sbagliate e interessi forti dietro una linea che non porta l’Europa da nessuna parte
Tunisia, Egitto, Libia. Domande di un lettore di annuari
Economia, demografia, sviluppo. Qualche riflessione sulle rivoluzioni in corso a partire dalla lettura dei numeri di un annuario
Le imprese italiane, l’Europa, la Libia
Anche gli inglesi e i francesi hanno avuto i loro business con Gheddafi. Ma gli italiani hanno fatto di più. Ecco la situazione
Lavoro e outsorcing. Il piano zoppo di Obama
Politica della domanda interna e accordi di libero investimento: c’è qualcosa che non torna nei progetti statunitensi