L’Europa ripete gli errori del 1919 e dimentica le lezioni di Keynes. La paralisi di oggi ci viene dall’ossessione per la “disciplina” del debito, dall’impossibilità di estendere il modello tedesco e dall’incapacità di riorientare l’opinione pubblica. Così l’austerità sta uccidendo la crescita (*)
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Quei compensi senza vergogna ai Ceo americani
L’Ips stima che le corporation americane, nell’ultimo anno, abbiano pagato per i manager più che per le tasse federali. Mentre la crisi aumenta sempre più le disparità sociali
Alla ricerca del nuovo paradigma
Dopo il fallimento dell’Europa neoliberista, la via d’uscita dalla crisi richiede cambiamenti profondi. Serve una politica fiscale, industriale e del lavoro comune, che metta al centro la priorità dell’occupazione. Ma la può imporre soltanto un nuovo blocco sociale, con interessi opposti alle élite, e con la forza politica di sostituire le classi dirigenti
La crisi ambientale e la soluzione dei beni comuni
Com’è difficile uscire dal pensiero unico “industrialismo-neoliberismo” e dalla saldatura tra stato e mercato che nega la democrazia. La natura, non il mercato, è il più grande produttore di beni e servizi. E la crisi ambientale sta dietro quella dell’economia. Una crisi da affrontare mettendo al centro i beni comuni e l’auto-organizzazione sociale
Modelli da Nobel, Nobel senza modelli
Il premio per la scienza economica a Sims & Sargent. Un po’ Chicago e un po’ no, molto metodo e molta disciplina. Nessuno slancio eterodosso. Anche qui, la crisi non è servita a nulla?
La crisi sprofonda. L’ultimo allarme di Trichet
La Bce prende atto che quel che ha fatto finora non è bastato. E l’Italia è quella che rischia di più: l’anno prossimo, 25 miliardi di deficit in più solo per il “premio al rischio”. A crisi straordinaria, politiche straordinarie
Finanza, l’ultima occasione per un’altra Europa
La finanza è uscita dalla crisi del 2008 più aggressiva di prima, ha fatto scoppiare la crisi europea, specula ora su materie prime e ambiente. Ci sono lacci per legarla – tassa sulle transazioni, controlli sulle banche, fine dei paradisi fiscali – ma l’Europa è sempre troppo in ritardo. Ora è il momento delle lotte, […]
Con quelli di Wall Street, ma quelli giusti
La solidarietà della Fim-Cisl a “Occupy Wall Street”, il movimento di resistenza pacifica che sta dando vita alla “piazza Tahir della finanza”
Grande Europa, grandi disuguaglianze
L’Europa nel suo insieme ha disuguaglianze di reddito analoghe agli Usa. Le disparità sono cresciute in questi anni per effetto dei meccanismi di mercato e le politiche nazionali non le hanno fermate. L’Europa potrebbe avere gli strumenti fiscali e redistributivi per ridurle, e ridare senso all’idea di un modello sociale europeo
News al 99%
Il forum “la rotta d’Europa”, iniziato a luglio, si avvia alle conclusioni. Nell’articolo di Gnesutta, una sintesi del dibattito. Qui i numeri del successo dell’iniziativa: visite al sito cresciute da 25.000 (giugno) a 35.160 (settembre). Dall’inizio dell’anno, questo sito ha avuto 270mila visite. Nei prossimi giorni, le conclusioni e qualche notizia in più sui numeri […]