La speculazione sembra in vacanza, le Borse risalgono, ma la recessione è ora in tutta Europa. La politica, intanto, si divide su percorsi nazionali diversi. In attesa che il voto olandese apra un cambiamento possibile
Archivio | Mondo
Esportazioni, il dogma del modello tedesco
Il modello tedesco continua a definire l’ortodossia della politica europea, una ricetta che viene dichiarata buona per tutti. Anche se è palesemente assurdo che tutti gli stati diventino esportatori netti
Spagna, la politica è una catastrofe
La Spagna è ormai prossima a chiedere l’aiuto del fondo salva-stati perché non riesce più a rifinanziare da sola il proprio debito sul mercato. Non è più solo il settore bancario ad aver bisogno del sostegno esterno, ma le finanze pubbliche; gran parte dei “bonos” – i titoli di stato di Madrid – sono in […]
Germania, poteri in stato confusionale
BERLINO. Che sta succedendo alla Germania? L’inaugurazione del nuovo aeroporto di Berlino, fissata per l’inizio di giugno, è stata all’ultimo momento spostata al marzo 2013, e ora si parla di un nuovo rinvi. Stato federale, regione del Brandeburgo e comune di Berlino litigano su chi debba farsi carico degli extra-costi, forse 1,3 miliardi di euro […]
L’Olanda alle elezioni, le ragioni dei socialisti anti-austerità
La crisi dell’euro vista dall’Aia, tra continuità politica ed economia che perde colpi. I sondaggi sul voto del 12 settembre danno in ascesa i socialisti euroscettici contrari all’austerità. Ma per i paesi del sud Europa il discorso è diverso. Parla Harry Van Bommel, responsabile Europa del Partito socialista olandese
La disuguaglianza, la finanza e la crisi
I meccanismi della crisi hanno al centro il potere della finanza e le bolle speculative, e si sono intrecciati a un’economia sempre più disuguale, negli Usa come in Europa. Ma non sono le disuguaglianze da sole a portare alla crisi
Istituzioni europee, come cambiano le regole
Dietro l’immagine di un’Europa “paralizzata” davanti alla crisi, c’è un vero terremoto nei rapporti tra stati e Unione europea, con forti cessioni di sovranità, senza che si discuta la direzione che l’Europa sta prendendo, e le conseguenze per le politiche economiche e per la democrazia.
Chiediamo conto delle tante Taranto
«C’è sempre qualcuno, camorrista o semplice cittadino, che ha pensato al denaro più che alla salute, anche perché il denaro si prende subito, le malattie arrivano più lentamente». il manifesto ha pubblicato il 29 luglio un testo di Franco Arminio che contiene la frase che precede.
Con l’euro, senza l’euro, contro l’euro?
L’uscita dal tunnel non c’è stata. Restano i dilemmi del “calabrone” euro, che non poteva volare e molti vogliono continuare a far volare. Alternative di cui valutare le conseguenze politiche, oltre che economiche
Draghi e falchi: c’è un’alternativa?
Da un lato, quelli che pensano che dall’euro debba uscire chi non ha titoli per starci dentro. Dall’altra, l’idea di trattenere tutti dentro una gabbia condivisa. Nello scontro in atto sui destini dell’Europa, si confrontano due opzioni tutte interne a una visione liberal-conservatrice. In entrambe manca la società, e la cittadinanza europea
