Al 2080 si stima una perdita di oltre 8 milioni di residenti nel Mezzogiorno, pari a poco meno dei due terzi del calo nazionale (–13 milioni). Crescita 2023 dimezzata al Sud, crollano i redditi. Da Il Sole 24 ore.

Al 2080 si stima una perdita di oltre 8 milioni di residenti nel Mezzogiorno, pari a poco meno dei due terzi del calo nazionale (–13 milioni). Crescita 2023 dimezzata al Sud, crollano i redditi. Da Il Sole 24 ore.
“Il governo non ha mai usato la parola diseguaglianze”. La proposta alternativa presentata il 29 novembre al Senato, che cuba 46 miliardi e 814 miliardi, ribalta le priorità e l’approccio politico. Una manovra centrata sull’imposizione ai grandi patrimoni. Da Il Fatto online.
Anche quest’anno Sbilanciamoci! presenta la Controfinanziaria per ridurre diseguaglianze e cambiare modello economico. Quella del governo è “sbagliata e inadeguata”. Da Collettiva.it
Sbilanciamoci! presenta la “Contro-finanziaria”: 84 proposte realistiche e realizzabili subito, oltre 46 miliardi senza aumentare il debito pubblico, un sostegno alle lotte per la giustizia, l’uguaglianza e un altro modello di sviluppo. Da il manifesto.
Sono 76 procedure di infrazione: 6 sono in multa. Dal 2012 ad oggi sono stati versati a Bruxelles 1,088 miliardi di euro. E delle 20 procedure ancora aperte, 11 sono in campo ambientale. Da Il Sole 24 ore.
La comunità degli italiani residenti all’estero è aumentata del 91%, sfiorando i 6 milioni. Scappano giovani e donne: nel 2022 il 44% di chi parte ha tra i 18 e i 34 anni. Ma è raddoppiato anche il numero dei rientri negli ultimi 10 anni, soprattutto da Germania e Gran Bretagna. Da Il Corriere Economia.
Il consiglio dei ministri del 3 novembre – alla vigilia cioè dello scherzo telefonico dei due comici russi Vovan (Vladimir Kuznetsov) e Lexus (Alexey Stolyarov) – in una sola ora ha varato tre provvedimenti: il disegno di legge costituzionale per l’elezione diretta del presidente o della presidente del consiglio, la governance del “Piano Mattei” e […]
Iniziative in varie città in questo weekend del 20 ottobre, in vista della iniziativa nazionale diffusa del prossimo venerdì 27 ottobre.
E’ in discussione al Senato il disegno di legge che aprirebbe la strada alla concessione di poteri e risorse finanziarie assai più rilevanti alle Regioni che fanno richiesta di autonomia differenziata. Ciò metterebbe a repentaglio l’unità d’Italia e configurerebbe una “secessione dei ricchi”, a partire dalla sanità.
La sanità privata ha un giro d’affari attorno ai 62 miliardi, dei quali circa 25 sono soldi pubblici senza i quali non si reggerebbe e cresce spolpando il Ssn. La manifestazione nazionale della Cgil il 7 ottobre, ma anche quella regionale in Lombardia il 21 per difendere il servizio pubblico, depredato dai privati.