Il neopresidente Napolitano impone le larghe intese con Berlusconi e bacchetta tutti tranne lui nel suo discorso d’insediamento. Che suscita l’entusiasmo generale, Sel e grillini esclusi. Ora anche il governo si farà sotto il dettato di Napolitano
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Napolitano l’europeo e la democrazia svuotata
La rielezione di Giorgio Napolitano non è solo il segno delle “larghe intese” tra Pd e Pdl. È il risultato di un progetto europeo che cambia la Costituzione e restringe la democrazia
L’elezione di Napolitano e l’inciucio
Sul Quirinale il PD non ha ascoltato le richieste della base e ha scelto, con la rielezione di Napolitano, una chiusura al cambiamento. Se non riesce a cambiare le organizzazioni, la spinta dal basso finisce per frantumarle
Napolitano, le larghe intese e la “buona politica” che servirebbe
Rossana Rossanda ha avuto ragione. La corsa al Quirinale è stata segnata da un’improvvisazione che – con la caduta di Prodi – porta al disfacimento del PD, e dagli sgambetti di D’Alema alla rielezione di Napolitano. La candidatura di Rodotà sarebbe stata l’antidoto a queste sabbie mobili, la strada per ricostruire una “buona politica”
Appunti sul Quirinale, cadono le larghe intese
La sconfitta di Marini ha brutalmente smentito la segreteria del Pd e ha fermato il progetto di unità nazionale con Berlusconi. Per il Quirinale, una corsa all’insegna dell’improvvisazione
Le relazioni industriali nella relazione dei “Saggi”
I “Saggi” di Napolitano hanno poco da dire su produttività e relazioni industriali. Si continua con le stesse misure dei governi passati, che non fanno crescere la produttività e non tutelano il lavoro e i salari
Ma la scuola paritaria non è “privata”
Referendum Bologna/2. Nella scuola dell’infanzia non esiste, in nessuna parte d’Italia, un’offerta statale e comunale in grado di accogliere tutti i bambini. Allora, meglio il sistema paritario, nel quale le regole sono uguali per tutti, che soluzioni privatistiche o i voucher
Per una scuola pubblica come l’acqua
Referendum Bologna/1. Il 26 maggio il voto sulle scuole dell’infanzia a Bologna. Le ragioni per spostare tutte le risorse alle scuole statali e comunali, in una città nella quale nel 2012 423 bambini sono rimasti fuori dalle aule
Scorie nucleari, l’emergenza dimenticata
Dopo due referendum, il problema della gestione delle scorie nucleari – affidata alla Sogin – resta irrisolto. Potrebbe costare 6,7 milardi e richiedere altri vent’anni. Una vera emergenza ambientale e democratica
Def, l’austera ricetta del governo prorogato
Il governo Monti ha presentato il Documento di Economia e Finanza: le politiche non cambiano, le previsioni sui conti pubblici sono poco credibili, la recessione viene sottovalutata
