La web tax, e cioè la tassa sui servizi digitali, arriva anche in Italia con la manovra per il 2020. Nel 2018 si prevedeva un gettito di 160 milioni di euro. Da Internazionale.it
![L’Italia si unisce alla battaglia per la web tax abstract-art-colorful-colourful](https://sbilanciamoci.info/wp-content/uploads/2019/09/abstract-art-colorful-colourful-100x100.jpg)
La web tax, e cioè la tassa sui servizi digitali, arriva anche in Italia con la manovra per il 2020. Nel 2018 si prevedeva un gettito di 160 milioni di euro. Da Internazionale.it
La nuova era capitalistica sotto la lente d’ingrandimento di due studiosi – Shoshana Zuboff e Kai-Fu Lee – che tratteggiano i contorni del futuro inquietante che ci attende.
Zuckerberg e soci vogliono lanciare la loro moneta elettronica nel 2020 facilitando scambi online e accesso al credito. Ma per il gigante Libra si dovrà aspettare: non si può autorizzare una rete di pagamenti internazionale privata senza contrappesi.
The 30 most profitable companies paid no federal income taxes in 2018 and often received tax rebates that could be used to reduce their tax burdens in other years. nytimes
Come redistribuire la ricchezza e i redditi a favore di quelli lasciati indietro dalle trasformazioni tecnologiche: è uno dei quesiti che si pone il nuovo libro di Vincenzo Comito (L’economia digitale, il lavoro, la politica) in libreria da 4 ottobre.
Una riflessione sulle vecchie e sulle nuove alienazioni, sulle vecchie e sulle nuove fabbriche di alienazione nel libro di Lelio Demichelis: “La grande alienazione. Narciso, Pigmalione, Prometeo e il tecno-capitalismo”, fresco di stampa.
Rompere e cambiare il senso delle parole non è una pratica nuova della grande narrazione di cui il capitalismo ha bisogno per riprodursi. Oggi l’ideologia californiana del platform capitalism si basa su retoriche sulla libertà individuale, della personalizzazione dei consumi e della democratizzazione dei dati.
Il nostro immaginario del prossimo futuro è popolato di incubi come i robot che sostituiscono il lavoro umano o le cyber intrusioni nella vita privata ma anche nei gangli della democrazia e poi di altrettante utopie californiane e affini.
Non c’è solo la Cambridge Analytica, si calcola che solo negli Usa ci siano 2500-4000 broker il cui business è carpire i nostri dati personali. C’è chi parla di un “surveillance capitalism”. A maggio il uovo regolamento Ue sulla privacy.
Guardando oltre i dazi imposti da Trump a Pechino, sono molti gli intrecci di interessi tra i due Paesi, anche nei settori dell’economia digitale. Soprattutto finanziario.