Sul nuovo Patto di Stabilità e crescita avrebbe dovuto crearsi una convergenza di interessi italiani, francesi e spagnoli, invece ha prevalso un voto nazionalistico. Alla fine abbiamo regole più flessibili ma sempre con effetti fortemente deflattivi, che ci allontanano dalle politiche espansive di Usa e Cina.
Archivio | Europa
Le marce di Pasqua mettono il governo tedesco sotto pressione
La Netzwerk Friedenskooperative tedesca, organizzatrice delle marce di Pasqua per la pace in Germania ringrazia i partecipanti alle 120 marce in Germania e afferma che il governo di Berlino è ora sotto pressione per trovare una iniziativa che riannodi il negoziato per l’Ucraina.
Dobbiamo liberarci dalla follia della guerra
Discorso di Michael von der Schulenburg, ex diplomatico tedesco all’Onu, alla marcia per la pace di Pasqua a Berlino sulla necessità di un negoziato vero per la pace e per un voto europeo contro guerra e razzismo.
Fa discutere il piano di pace dei quattro tedeschi
Quattro autorevoli personalità tedesche hanno presentato un piano di pace al governo di Berlino perché rompa la paralisi della Commissione Ue e fermi l’escalation basato sulla neutralità dell’Ucraina e sul ruolo dell’Onu.
Ucraina-Russia: una pace negoziata per mettere fine alla guerra
Di fronte alla situazione di stallo della guerra in Ucraina, dopo il mancato successo della controffensiva di Kiev, una proposta articolata di apertura di negoziati di pace è stata avanzata nei mesi scorsi da quattro voci autorevoli: Peter Brandt, storico e figlio del cancelliere Willy Brandt, il politologo Hajo Funke, il generale in pensione Harald […]
Appello per escludere le spese per le armi dalla Bei
La Banca europea per gli investimenti, su richiesta di 14 paesi europei tra cui l’Italia, si prepara a includere i prestiti per investimenti nell’industria della difesa o dual use dopo il Consiglio europeo di fine marzo. Trenta ong europee chiedono di resistere a queste pressioni e finanziare invece le azioni per il clima e la […]
La china dell’Europa
Le previsioni per le europee del 9 giugno e per la prossima Commissione non sono rosee. Già oggi l’Europa sta sposando sempre più la linea della guerra, della chiusura ai migranti e sta indebolendo le prospettive del Green Deal. Eppure in Europa bisogna stare. Tornare alla logica degli Stati nazionali sarebbe pericolosissimo. Si tratta di […]
Democrazie perdute nella spirale della guerra
Agli autocrati interessa la propria conservazione, l’immagine inflessibile e perciò l’esercizio permanente della forza. Per loro la proposta di pace è un atto di debolezza. Per i paesi democratici invece la trattativa e la tregua sono prove di forza e di responsabilità. Da il manifesto
Così l’Italia è di nuovo nella gabbia del Patto di Stabilità e Crescita
La riforma ha confermato l’austerità. Andiamo incontro a una procedura per disavanzo eccessivo e dunque a una correzione strutturale del deficit di almeno lo 0,5% annuo. Da il manifesto.
AI act: le regole inficiate dalle eccezioni
Il Parlamento europeo regolamenta, primo al mondo, l’uso dell’Intelligenza Artificiale per rispettare i diritti umani. Ma è davvero così? Le eccezioni previste minano l’intera impalcatura, come dice anche Amnesty. E danno mano libera ai governi e alle industrie.