La Campagna Sbilanciamoci! l’aveva detto quando è stato presentato il Rapporto della Controfinanziaria alla fine di novembre: la recessione era dietro l’angolo. Ora, con le nuove previsioni dell’Istat sulla crescita del Pil nel quarto trimestre, quella previsione – purtroppo – è diventata realtà. E il governo ci ha messo del suo.
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La forbice della disuguaglianza è sempre più ampia
Nel 2018 le fortune dei super-ricchi sono aumentate del 12%, al ritmo di 2,5 miliardi di dollari al giorno, mentre 3,8 miliardi di persone, la metà più povera del pianeta, hanno visto decrescere quel che avevano dell’11%. Lo dice Oxfam.

Crescita o recessione, narrazioni e prospettiva storica
Se la crescita è “misurabile”, stagnazione e recessione si prestano a diverse interpretazioni. Ma a prendere sul serio le previsioni Bankitalia 2019 sarebbe da suonare un allarme rosso. Perché non scatta?
Una manovra bis all’orizzonte
A tre settimane dal varo della Legge di Bilancio, già mancano all’appello 5-6 miliardi di euro, ed è probabile che a primavera, dopo le europee, arrivi una manovra correttiva. La situazione internazionale non è rosea. Ma il governo ci ha messo del suo facendo il contrario di ciò che si sarebbe dovuto fare.

L’esplosione della bolla Bitcoin, un’autopsia
Il 2018 si è chiuso con un crollo su tutta la linea delle criptovalute, la capitalizzazione complessiva è passata dal picco di 830 miliardi di dollari a inizio anno ai 130 attuali. Ma non è detto che nel 2019 non risorgano.ilsole24ore.it

Giorgio Lunghini, è mancato un maestro
Giovanni Dosi, Marco Vivarelli, Mario Pianta
26 Dicembre 2018 | Sezione: Economia e finanza, Italie, primo pianoGiorgio Lunghini, scomparso di recente, è stato punto di riferimento per due generazioni di studiosi e di attivisti. Ha toccato il cuore del capitalismo, esaminando la contraddizione tra l’abbondanza di merci e i bisogni insoddisfatti, tra le grandi capacità produttive e la grande disoccupazione che ci circonda.

Bocciatura del Fiscal compact e la riforma del bilancio Ue
A fine novembre il Parlamento europeo ha bocciato l’assunzione del Fiscal compact nel diritto comunitario e la discussione a Strasburgo (Lega e 5 stelle erano assenti) è stata prolifica ma in Italia nessuno ne parla. E la disputa tra governo e Commissione resta spiaggiata sul deficit eccessivo.

Il ritorno in auge della “austerità espansiva”
O. Blanchard e J. Zettelmeyer, in un recente articolo nel valutare la Nadef 2018 ripropongono la logica della “austerità espansiva”, sostenendo che oggi nel nostro Paese si verificherebbe il suo reciproco, la “espansione fiscale restrittiva”. Una polemica vecchia e pericolosa per la stessa tenuta della Ue.

Italia: per Ocse cresce solo dell’1% e dello 0,9 nel 2019
Quest’anno in base alla rilevazione semestrale dell’Ocse l’economia italiana sperimenterà una crescita del Pil dell’1 per cento, che scenderà allo 0,9 per cento nel 2019 rimanendo invariata nel 2020. Molto meno di quanto prevede Palazzo Chigi. zeit.de

Scarica la Contromanovra Sbilanciamoci! 2019
Il XX Rapporto Sbilanciamoci! è disponibile per essere scaricato. Questa è la Legge di Bilancio che la società civile vorrebbe, quella del cambiamento, quello vero.