Sbilanciamoci! aderisce all’appello che, promosso da European Alternatives e Alliance Internationale de Journalists, auspica l’istituzione di un’Iniziativa Europea per il Pluralismo dei Media. La coalizionenasce dall’idea che le istituzioni europee debbano salvaguardare il diritto a una informazione libera, indipendente e pluralista.
Sbilanciamoci! aderisce all’appello che, promosso da European Alternatives e Alliance Internationale de Journalists, auspica l’istituzione di un’Iniziativa Europea per il Pluralismo dei Media. La coalizione nasce dall’idea che le istituzioni europee debbano salvaguardare il diritto a una informazione libera, indipendente e pluralista.
L’Iniziativa Europea per il Pluralismo dei Media (EIMP) riunisce organizzazioni, media, e professionisti del settore da tutta Europa con l’immediato intento di promuovere un’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) che chiede l’implementazione di una direttiva EU sul pluralismo dei media. L’ICE è un nuovo strumento di democrazia partecipativa introdotto a partire da Aprile 2012 dal Trattato di Lisbona, che permette alle coalizioni della società civile di raccogliere online e offline un milione di firme in almeno 7 paesi membri per presentare direttamente alla Commissione Europea una proposta di direttiva EU, iniziando il processo legislativo.
IL TESTO DELL’APPELLO
La libertà e il pluralismo dei media sono sotto attacco in Europa. L’erosione del diritto a un’informazione indipendente, libera e plurale è una minaccia al pieno esercizio della cittadinanza europea. Ma è un diritto che i cittadini europei possono rivendicare, firmando oggi a sostegno dell’Iniziativa Europea per il Pluralismo dei Media.
Chiediamo all’Europa, grazie al nuovo strumento di democrazia diretta previsto dal Trattato di Lisbona, l’Iniziativa dei Cittadini Europei, di salvaguardare con norme comuni e vincolanti il diritto a un’informazione indipendente e pluralista, come sancito dalla Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea.
L’Italia per troppo tempo è stata un esempio negativo, con un servizio pubblico radiotelevisivo assoggettato alla politica, oltre alla commistione del potere economico, politico e mediatico consentita per legge, legittimando così un conflitto d’interesse senza pari al mondo. E purtroppo abbiamo fatto scuola: il peggioramento della normativa nel nostro paese è stato seguito da mosse restrittive anche in altri, come l’Ungheria, la Bulgaria e la Romania. Anche in un paese con un sistema mediatico maturo come la Gran Bretagna, le inchieste in corso sul gruppo Murdoch stanno dimostrando come è la democrazia a soffrire in situazioni di concentrazione eccessiva dei media.
L’Iniziativa dei Cittadini Europei per il Pluralismo e la Libertà dei Media, che raccoglie oltre cento tra associazioni e organizzazioni della società civile in tutta Europa, gode anche del sostegno di numerose testate giornalistiche, di personalità del mondo della cultura, dello spettacolo, della politica e delle università. La nostra ambizione è quella di mobilitare i cittadini per rivendicare l’impegno delle istituzioni europee a sostegno dei diritti civili e delle libertà fondamentali, anche quando gli Stati li trascurano, come sempre più sta avvenendo.
Chiediamo, in particolare:
1) un’appropriata ed efficace legge anticoncentrazione nel settore dei media;
2) una garanzia di indipendenza degli organi di controllo rispetto al potere politico;
3) la definizione del conflitto di interessi per evitare che i magnati dei mezzi di informazione occupino alte cariche politiche;
4) sistemi di monitoraggio europei più chiari per verificare con regolarità lo stato di salute e l’indipendenza dei media negli Stati Membri.
Per questo abbiamo bisogno di raggiungere un milione di firme, un numero che permetterà all’Iniziativa e a tutti i cittadini che partecipano alla campagna di aprire un nuovo processo legislativo a livello Europeo.
Firmare è semplice e può essere fatto anche online.
HANDS OFF THE MEDIA!
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