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L’abbordaggio alla Sumud è pirateria

L’abbordaggio alla Sumud Flotilla è un atto di pirateria internazionale. E la premier Meloni invece di prendersela con Netanyahu, colpevole di genocidio, se la prende con gli attivisti che vogliono portare aiuti alla popolazione di Gaza. Mobilitiamoci da stasera alla manifestazione di sabato, passando per lo sciopero generale di venerdì.

Israele viola ancora una volta il diritto internazionale: a Gaza, in Cisgiordania, e ora con la Flotilla. Non sono bastati i 60 mila morti e il genocidio a Gaza, la colonizzazione della Cisgiordania: ora Israele interviene illegalmente in acque internazionali fermando una missione umanitaria di quasi 50 barche e 500 attivisti di 44 paesi che stavano portando aiuti umanitari a Gaza. Si tratta di un atto di pirateria internazionale, illegale e criminale. Israele non vuole la pace, vuole annientare una popolazione e la guerra.

I diritti umani vengono calpestati: mentre sarebbe necessario costruire le ragioni di una pace possibile, Israele getta benzina sul fuoco e alimenta la violenza. La premier Meloni invece di prendersela con il governo Netanyahu, responsabile di oltre 60 mila morti a Gaza, se la prende con gli attivisti delle organizzazioni umanitarie che vogliono portare aiuti alla popolazione civile. Invece di stare dalla parte della pace, sta dalla parte dei criminali di guerra. Sbilanciamoci! lancia un appello: manifestiamo da subito in tutte le città, blocchiamo i porti, partecipiamo allo sciopero generale di venerdì prossimo 3 ottobre e alla manifestazione nazionale per la Palestina a Roma, sabato prossimo, 4 ottobre.