Mentre da molti mesi i paesi europei sembrano soprattutto cercare in qualche modo di gestire la crisi dei loro bilanci pubblici e del loro sistema bancario e mentre gli Stati Uniti scalpitano di fronte a dei risultati economici interni non adeguati, l’economia cinese segna qualche rallentamento, a nostro parere probabilmente temporaneo: l’attuale tasso di crescita […]
Autori Sezioni: Vincenzo Comito
Commerci e non solo. Si allarga la rete cinese
Bric. Misurando il pil con il criterio della parità dei poteri di acquisto, forse già nel 2012, l’economia cinese dovrebbe superare anche quella degli Stati Uniti
Europa, ancora un vertice quasi inutile
Dopo l’euforia di Bruxelles, qualche riflessione a freddo induce al pessimismo. Più che per il poco che si è fatto, il vertice sarà ricordato per quel che non ha fatto per bloccare la speculazione e avviare davvero la crescita
Grecia: sconfitta l’alternativa
La paura ha vinto sulla speranza. Il paese si trova di fronte a un piano di austerità che in ogni caso appare destinato al fallimento
Il caso spagnolo
La caduta di fiducia nella Spagna ricorda la crisi irlandese del 2009-10; ad aggravarla, la spirale perversa tra austerità e recessione innescata dalle miopi scelte europee
Grecia: cause e conseguenze della crisi
Chi sono i “colpevoli” della crisi greca? Quali le opzioni per il futuro governo greco? Chi pagherà le conseguenze di una eventuale uscita dall’Unione europea?
Default e occupazione pubblica
Per uscire dalla crisi del debito, l’Italia deve puntare sulla dimensione europea, su un grande programma di investimenti continentali. Il congelamento del debito non serve
Hollande presidente. Speranza per l’Europa
L’elezione di Hollande impensierisce i cantori dell’ortodossia economica e restituisce speranza alla sinistra europea. Il suo programma, pur moderato, può ridare forza a un’Europa diversa
Il futuro dei Bric
Nonostante evidenti segni di rallentamento, dovuti soprattutto a cause strutturali interne, Brasile, Russia, India e Cina promettono ancora di crescere sul medio-lungo termine
Europa: il peggio è dietro l’angolo
A dispetto delle parole rassicuranti dei politici, l’Europa – soprattutto Spagna, Italia e Grecia – continua a rischiare grosso, se non si cambia presto rotta